Con la Giornata Nazionale dei Castelli 2024 si accendono i riflettori sulla città fortificata di Terra del Sole, nell’anniversario della morte del suo fondatore, Granduca Cosimo I° de’ Medici. L’affascinante borgo cinquecentesco, infatti, ospiterà nel fine settimana dell’11 e 12 maggio il prestigioso evento della Giornata Nazionale dei Castelli, organizzata dall’Istituto Italiano dei Castelli, sezione Emilia Romagna, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco di Terra del Sole e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Una manifestazione annunciata sulla trasmissione Bellitalia di Rai3, che vanta i patrocini regionale e del Ministero della Cultura.
La Giornata Nazionale dei Castelli 2024 avrà inizio sabato 11 maggio con l’inaugurazione della mostra dedicata al progetto di restauro e valorizzazione del Bastione di Santa Maria e delle sue casematte, oggetto di due tesi del corso magistrale di architettura condotto dal Professore Andrea Ugolini, premiate a livello nazionale e internazionale. Sarà dunque l’occasione per un ampio approfondimento accademico e divulgativo comprendente un volto inedito di Terra del Sole: quello dell’architettura cinquecentesca militare e sotterranea.
Alle ore 20,30 circa, presso la Chiesa di Santa Reparata, è previsto a conclusione della giornata un concerto classico offerto da ForlìMusica grazie a un trio d’eccellenza formato dalla prima viola della Scala Danilo Rossi, Susanna Bertuccioli, prima arpa del Maggio Fiorentino e l’affermato flautista Filippo Mazzoli.
Domenica 12 sarà invece dedicata tutta alle visite guidate, una ogni ora, con un serrato programma dalle ore 9,30 del mattino alle 12,30 e nel pomeriggio dalle ore 14,30 alle 18,30, per immergersi e scoprire le meraviglie del centro storico mediceo, comprese le casematte del Bastione di Santa Maria, rese eccezionalmente visitabili al pubblico come anteprima per la Giornata Nazionale dei Castelli. “Durante queste giornate”, spiega l’Architetto Guido Gozzi, Presidente della sezione Emilia Romagna dell’Istituto, “vogliamo mostrare e spiegare al pubblico soprattutto le caratteristiche militari delle fortificazioni e il loro funzionamento, alla scoperta di aspetti spesso ignorati, ma determinanti all’epoca della costruzione di una fondazione complessa e grandiosa come quella di Terra del Sole“.
“Ringrazio a nome dell’Amministrazione l’Istituto Italiano dei Castelli, tutti gli enti e i volontari che si stanno impegnando per questo appuntamento nazionale prestigioso che ci consente di raccontare a un pubblico sempre più ampio e in maniera sempre più accattivante il fascino del patrimonio storico ereditato dal nostro territorio, in particolare durante gli anni di governo fiorentino e dei Granduchi di Toscana“.