Rieccola, di nuovo in pista, un incubo che torna, ormai ossessivo, quasi in linea con l’imminente Festa di Halloween. Ma non è né un dolcetto né uno scherzetto, è il boccone di traverso della solita Elisa Deo, irriducibile candidata a tutto e ovunque, ma ormai bocciata dalla porta in faccia, sbattutale dal risentimento o dal rifiuto elettorale. Messa all’uscio del Comune di Galeata, altrettanto sonoramente sconfitta nella sua trasferta alle ultime comunali di Rocca San Casciano, ora torna candidata alle imminenti regionali con “Civici per De Pascale”, lista reggicoda, attenzione, la posizione è alquanto rischiosa, del candidato della sinistra, già sindaco di Ravenna, ora aspirante a succedere a Stefano Bonaccini.
È tornata la divina, perpetua candidata, ubiqua e onnipresente, tanto peperina, prezzemolina e mai ferma, praticamente impossibile metterle il sale sulla coda. Che dire? Una rentrée salvifica per la sinistra e De Pascale o piuttosto una iattura per i cittadini? A me pare soltanto una ribollita che, ribolli oggi ribolli domani, è ridotta, ormai, ad una pappetta sciapa. Eppure, ella, la fatale Deo, insiste: “Specchio, specchio delle mie brame politiche, chi è la più candidata del reame?”
Franco D’Emilio