Sabato 9 novembre, alle ore 16,30 nella Sala dell’Aurora al Palazzo Albicini in Corso Garibaldi 82 a Forlì, si terrà la prima lezione-concerto della nona edizione del Festival “Passioni in musica”. Andrea Panzavolta tratterà il primo tema del dittico “Descensus averni” e cioè La montagna incantata di Thomas Mann (seguirà, sabato 16 novembre la trattazione del Mein Kampf di Hitler).
Esattamente 100 anni Thomas Mann pubblica Der Zauberberg (La montagna incantata o, secondo una più recente traduzione, La montagna magica). Ispirato al soggiorno dello stesso Autore in un sanatorio a Davos dove era ricoverata la moglie, il romanzo, in apparenza, narra le vicende occorse al protagonista Hans Castorp durante la degenza, durata ben sette anni, nel cronicario Berghof, sulle Alpi svizzere. In apparenza, perché in realtà le oltre mille pagine del libro non sono altro che la narrazione di un sogno durato pochi minuti e fatto dallo stesso Castorp in una imprecisata trincea della Grande guerra, sogno bruscamente interrotto da un colpo di cannone.
Vero e proprio romanzo-mondo, La montagna incantata, tracimante com’è di riflessioni che vanno dalla filosofia all’estetica, dalla scienza alla teologia, dalla storia alla letteratura, è un vertiginoso compendio enciclopedico della cultura europea, minacciata, però, da una irrefrenabile tensione all’abisso. Le liti che sempre più di frequente scoppiano tra gli ospiti del sanatorio, l’implacabile Auseinandersetzung tra l’umanista Settembrini e il reazionario Naphta per la conquista dell’anima di Castorp, l’incombente minaccia della morte, la sua terrificante epifania nelle ultime pagine del libro e insieme il tentativo insonne di non permettere a essa di avere il predominio sulla vita, rendono la Montagna incantata un viatico imprescindibile per non smarrirsi nel tempo drammatico che stiamo vivendo. Il pianista Leonardo Giulianelli eseguirà partiture di Bach, Cramer, Schubert, Debussy, Skrjabin e Tansman.