Giovedì 12 dicembre all’Enoteca Bistrot Colonna in via Mainardi 10/12 a Bertinoro alle ore 21,30 Bill Stewart Trio con Bill Stewart, batteria, Walter Smith III, sassofono, Larry Grenadier, contrabbasso.
Il Bill Stewart Trio con Larry Grenadier e Walter Smith III è uno dei gruppi pianoless più interessanti del jazz e della musica improvvisata di oggi. Nato da una residenza al Village Vanguard di New York, che si è ripetuta negli anni, i tre musicisti hanno poi realizzato insieme l’album “Band Menu” (2018). Stewart e Grenadier collaborano da lungo tempo: come sideman hanno suonato nelle band di Pat Metheny (tra il 1999 e il 2008), di John Scofield (con lui Stewart ha inciso, fra gli altri, “Uncle John’s Band”, 2023), nel gruppo collettivo Shanga (con Seamus Blake e Kevin Hays, “Fear of Roaming”, 2004) e in numerose altre formazioni.
Bill Stewart è un batterista capace di grande intensità, le cui scelte ritmico-sonore sono sempre precise, corredate da invenzioni continue, frutto di un’incredibile velocità di pensiero e della capacità di tradurre con immediatezza sullo strumento la sua creatività. È anche pianista e compositore. Affermato a livello internazionale, ha collaborato, oltre ai musicisti già citati, con Maceo Parker (“Southern Exposure”, 1993), Michael Brecker, Chris Potter, con Joe Lovano, il quale ha partecipato all’incisione di due dischi di Stewart, “Snide Remarks” (con Bill Carrothers, Eddie Henderson e Larry Grenadier, 1995) e “Think Before You Think” (con Dave Holland e Marc Copland, 1998).
Larry Grenadier, è uno dei contrabbassisti più acclamati nel mondo del jazz. Musicista “profondamente intuitivo” (New York Times), strumentista con un “senso fluido della melodia” (Bass Player Magazine, S. Francisco), con una sensibilità artistica e curiosità non comuni, Grenadier ha collaborato e inciso con musicisti, oltre a quelli già citati, quali Joe Henderson, Stan Getz, nel trio di Brad Mehldau con Jeff Ballard, con Paul Motian, Gary Burton, Joshua Redman, Jorge Rossi, nel trio cooperativo Fly (con Mark Turner e Jeff Ballard; “Year Of The Snake”¸ 2012), nel quartetto Hudson (con John Scofield, John Medeski e Jack DeJohnette, album omonimo del 2017), con Charles Lloyd (“The Sky Will Still Be There Tomorrow”, 2024) e tanti altri.
Walter Smith III, sassofonista, compositore, partner storico di Ambrose Akinmusire, Terence Blanchard, Christian McBride, ha collaborato con Roy Haynes, Gerald Clayton, Joe Lovano, Herbie Hancock, Robert Glasper e tanti altri. Con Matt Stevens ha inciso i tre album “In Common”.
Biglietti: intero: € 25, ridotto € 20, under 20 € 5.