Gli Al Caravel portano i sonetti in musica di Paolo Maltoni

Al caravel Trio

Venerdì 17 gennaio alle ore 21,00 al Teatro Verdi in piazza Fratti a ForlimpopoliAl Caravel” nuovo spettacolo di P’ri mont dla Dugarì” con Alessandro Maltoni, voce e chitarra lead, Francesco Maltoni, voce, cori e narrazione, Giovanni Grapeggia voce, chitarra e armonica, Simona Bonavita voce, percussioni e cori, Michela Carloni cori e percussioni, Antonio Boattini cori e percussioni.

In questa seconda data del 2025 il Forlimpopoli Folk Club torna con uno spettacolo di musica e narrazione tutto dedicato al dialetto romagnolo ispirato dai sonetti del poeta e drammaturgo Paolo Maltoni. Anche quello del gruppo “Al Caravel è un ritorno al Forlimpopoli Folk Club ma con una formazione riveduta ed ampliata per l’occasione. L’ingresso è previsto fino ad esaurimento posti ed ad offerta libera. P’ri mont dla Dugarì è l’ultimo poema in sonetti in dialetto forlivese del poeta e drammaturgo Paolo Maltoni, ed è, a detta di pubblico e critica, il testo più alto che ha scritto.

La narrazione si sviluppa a cavallo tra il sogno e il ricordo e vede, come protagonista, la tanto amata madre a cui il poeta dedica l’intera opera: la “Rusina”. Attraverso dunque gli occhi, i sogni e i ricordi di una donna nata nel 1891 e vissuta per 92 anni, si ripercorre un tragitto storico del nostro territorio, che parte dalle prime colline appena sopra San Colombano, la Dogheria appunto, attraversando le due grandi guerre, la tanto agognata rinascita, un matrimonio in bicicletta e personaggi dai soprannomi improbabili.

La scomparsa recente del poeta e la consapevolezza che il dialetto, inteso come vera e propria lingua, scrigno di conoscenza e bellezza, si stia estinguendo, ha fatto nascere il desiderio (e l’urgenza) di portare in musica l’opera. Ne è nato un concept musicale appassionante, ispirato, cucito e accompagnato da brevi e precisi momenti di prosa. Gli stili intrapresi sono trasversali, e vanno dalla musica popolare, al blues, alla bossa con arrangiamenti vocali sostenuti da una struttura sempre essenziale, acustica, diretta come lo è la stessa lingua portata in scena. Uno tra i sonetti musicati contenuti in scaletta è una Ninna Nanna che ha vinto il primo premio Aldo Spallicci a Cervia nel 2000 come migliore poesia dialettale: Ninana.

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