
Soltanto esecrabile perché chiaramente sacrilega la programmazione di “Una Festa della Madonna”, lunedì sera 3 febbraio alla discoteca Le Château Club di Castrocaro, illustrata dalla locandina, qui allegata in foto, pure con l’indicazione di alcuni nomi, chissà se delle menti irriverenti, diciamo pure blasfeme, miseramente ideatrici di tanta offesa alla divinità e allo spirito religioso. Dopo la mostra blasfema di Carpi che ha coinvolto la figura di don Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vicepresidente della Conferenza Episcopale, non c’è da stupirsi di questa nuova iniziativa tanto empia che gioca sulla battuta e la provocazione.
Nell’iniziativa castrocarese si è preso spunto dalla diffusa esclamazione popolare “Eh, la Madonna“, usualmente utilizzata per manifestare eccezionale stupore e, approfittando, dell’imminente ricorrenza della Festività della Madonna del Fuoco, patrona della vicina città di Forlì, si è tirata fuori la denominazione di Festa della Madonna per indicare un evento discotecaro senza pari, quindi destinato a stupire. Ma la cosa più grave, come si vede nella locandina, è l’utilizzo della raffigurazione della Madre di Dio in due statuine, di solito contenitori in plastica per l’acqua benedetta, miracolosa del santuario mariano di Lourdes.
Quelle due madonnine sono il simbolo della tanta fede e della tanta sofferenza che tanti credenti, spesso sfortunati nella vita, rimettono supplici alla misericordia della Madonna. Ecco, la locandina della discoteca è blasfema proprio per questo uso vergognoso e oltraggioso di un’iconica rappresentazione della figura miracolosa della Santa Madre, fra l’altro pure con l’ambiguità di giustificare il titolo Una Festa della Madonna. Quanta banalità e stupidità, quanta ignoranza e miseria personale, umana e morale.
Nessuno reagisce, protesta? Il vescovo di Forlì tace? E i cattolici forlivesi che dicono? Con quale spirito il 4 febbraio, Festa della Madonna del Fuoco, patrona forlivese, ci sentiremo degni di tanta celeste protezione, dopo averne consentito un’offesa così volgare e becera in una discoteca di Castrocaro?
Franco D’Emilio