Domenica 18 maggio alle ore 11,00 alla Sala Sangiorgi in Corso Garibaldi 98 a Forlì, l’Istituto Musicale Angelo Masini, in collaborazione con la Sala San Luigi, propone l’evento musicale dal titolo “La vista dell’udito. Suoni d’arte che, sfidati a ritrarre e ad autoritrarre, non si ritraggono”, collegato alla Mostra “Il ritratto dell’Artista”.
Tutti conosciamo il potere della pittura di rappresentare la specificità esteriore ed interiore dell’individualità umana, tutti conosciamo il potere della parola letteraria di fare altrettanto con le proprie estese o concise descrizioni. Assai meno noti invece sono i prodigi che la musica riesce a compiere plasmando la propria “materia” – i suoni in relazione armonica o studiatamente disarmonica – nel riprodurre i tratti e caratteri irripetibili che, portati su di sé da ciascun individuo, formano il colossale caleidoscopio fisico e metafisico dell’umanità.
Come riesce la musica, arte astratta e sfuggente per eccellenza, a dipingere volti, atteggiamenti, vizi e virtù? Come riesce un compositore a “duplicarsi” e a contemplare sé stesso, dopo essersi ricreato a propria immagine e somiglianza mediante ritmi e melodie tra le righe e gli spazi della carta pentagrammata?
Danilo Faravelli condurrà questa narrazione, collegando le performance dei pianisti Ani Martirosyan e Pierluigi Di Tella, incentrate sullo sfruttamento della tavolozza diatonico-cromatica del pianoforte, per mostrare quanto “umanesimo” musicale si nasconda tra le pieghe di un’arte fondata sull’eloquenza psicologica dell’interpretazione, dell’improvvisazione e della variazione. Ingresso libero.