Proiettile calibro “Bella ciao”

charlie kirk

Su un proiettile del suo fucile Mauser l’assassino di Charles Kirk, attivista della nuova destra americana, aveva inciso “Bella ciao”, tiritera del canto partigiano, ancora oggi eseguito rabbiosamente a squarciagola e a vanvera nei cortei di tanta sinistra, irriducibile antifascista contro la destra che vince e governa. Sì, “Bella ciao”, tragico messaggio di morte dell’Internazionale della Sinistra Antifascista che sicuramente, anche soltanto indirettamente, ha ispirato l’omicida di Kirk attraverso la propaganda dell’ala estrema, molto radicale, anarcoide e demagogica del Partito Democratico americano.

Una sinistra internazionalista, pronta a colpire, calunniare chiunque nel mondo la pensi diversamente e, magari, proprio così facendo, raccolga consenso elettorale, dimostrando capacità di guida del proprio Paese. “Bella ciao” ancora una volta, pure in un giovane americano, solo canto di odio e di morte: attendo i prossimi cortei canterini dell’Anpi, famigerata Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e dei suoi fiancheggiatori, tutti parte della nostra sinistra che, al pari di quella sparsa nel mondo, si rivela pure tanto antisemita ed ora, sempre soltanto opportunamente, a sostegno della variopinta, confusa comunità Lgtbq+, anche quest’ultima di interessata identità antifascista, nonostante personalmente incerta dove collocarsi, perché ne’ carne ne’ pesce.

“Bella ciao”, nostalgici partigiani fuori dal tempo: con un proiettile siete nuovamente entrati in una storia di morte e di resa dei conti; di nuovo, siete ancora “cattivi maestri”, comodamente dimentichi degli anni di piombo rosso per mano BR.

Franco D’Emilio

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