
Oggi, in Consiglio Comunale a Forlì non è mancata la sinistra sceneggiata di due consigliere, schierate a manca, Poggi e Scirri, rispettivamente PD e AVS, rifiutatesi di partecipare al minuto di silenzio commemorativo di Charles Kirk, il giovane attivista della nuova destra americana assassinato giorni fa nel campus della Utah University. Libere di farlo, certo, peccato, però, con una libertà ispirata solo da misera faziosità ideologica e politica, volutamente divisiva e, soprattutto, sprezzante della morte di chi ucciso mentre manifestava il suo pensiero, esercitando un diritto di piena democrazia.
Libere di farlo, certo, il loro gran diniego a 60 secondi di silenzio commemorativo, ma, in fondo, per quale sommo obiettivo? Probabilmente per assicurarsi un effimero, patetico ruolo da mosche rosse che vedono tutto nero; che vedono il Fascismo di nuovo alle porte; che vedono la destra che vince e governa, in Italia e altrove, come fumo agli occhi, dimentiche della tanta, odierna, velleitaria fumosità di tutta l’opposizione della sinistra, a Forlì come a livello nazionale. Dalle due mosche rosse, quindi, soltanto la conferma di un’assoluta mancanza personale di buonsenso politico, obiettivo e critico.
Dalle due compagne un salto a sinistra, pari a quello minimo della pulce, decisa a fare sentire la sua tosse, minimamente inopportuna. Mi viene in mente che, forse, entrambe le consigliere abbiano voluto dare alla sinistra forlivese ancora un qualcosa in più, forse fedeli al detto dello storico comunista Mauro Scoccimarro: “Quando al partito si è dato tutto, non si è dato ancora abbastanza”. Peccato che in questo loro intento le due forlivesi abbiano dato solo prova del proprio flop in tanta povertà politica.
Franco D’Emilio