Con lei, lo ammetto, non è facile trovare quel pelino nell’uovo, che risulti tanto sconveniente, o quel bruscolino nell’occhio, tanto fastidioso da indurre allo sconforto del pianto, insomma è pressoché impossibile trovare un appiglio per dire male di lei o, almeno, muoverle qualche critica significativa e obiettivamente fondata. Chapeau, tanto di cappello! Su Rosaria Tassinari, oggi parlamentare forlivese di Forza Italia dopo una lunga esperienza di amministratore pubblico, quale sindaco e assessore, sono proprio costretto a frenare la lingua e la penna, soddisfatto, però, di desistere dinanzi ad una signora della politica nella Romagna forlivese.
Signora perché? Innanzitutto, perché da sempre coerente e leale nella sua militanza e nel suo impegno a sostegno del liberalismo democratico, quello pragmatico e riformatore di stampo conservatore, nel segno del berlusconismo e dei due partiti, ad esso ispirati, Forza Italia e Il Popolo della Libertà. Poi, perché persona colta, preparata, che sa il fatto suo, nella quale si percepisce quanto studi ed esperienza continuino a lievitare, inquadrandosi in una propria, ferma visione culturale della vita, dove non c’è posto per il posticcio, il mutevole, l’inconsistente umano: che differenza, anzi quale distanza da diversi politici, donne e uomini, forlivesi e non, usi perlopiù a ripetere pappagallescamente solo slogan e pillole di pensiero dei loro leader nazionali o di qualche ras locale.
Ancora signora la nostra Tassinari perché mai sopra le righe, sia quando la replica agli avversari deve essere dura e senza sconti sia quando la pazienza personale è messa alle strette dalla provocazione, dalla pochezza degli altri, siano essi alleati od oppositori politici. Quindi, in un certo senso, signora di bon ton politico, ma non per questo remissiva o accomodante: la tempra e il caratterino non mancano, appena celati dietro l’immancabile e imperturbabile sorriso. La nostra Rosaria non mette mai fretta alle cose del mondo, preferisce che maturino, per questo gioca ostinatamente sino alla fine le carte della politica, pur se priva di un carico o una briscola, risolutivi della partita.
Molto mi divide dall’onorevole Rosaria Tassinari, ma condivido la tenacia nel sostenere le sue idee, i suoi progetti: basta pensare al suo tanto lavoro profuso in Romagna per assicurare continuità e valore all’eredità berlusconiana, a Forza Italia dentro un profondo rinnovamento del metodo politico e delle stesse risorse di partito, persino rinvigorite da significative adesioni di giovani. Nell’attuale panorama della politica forlivese, spesso tanto deludente e più incline alla visibilità social, molto selfie e baggianate, l’onorevole Tassinari fa la differenza nel centrodestra e rappresenta un prezioso, decisivo ago della bilancia per l’area del centro moderato.
In fondo, nel suo piccolo o nel suo grande, ai posteri l’ardua sentenza, Rosaria Tassinari rappresenta e realizza tanto concretamente il pensiero di Rita Levi Montalcini che Le donne che hanno cambiato e cambiano il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza. Ecco, l’onorevole Tassinari è solo intelligenza tagliente, gradevole e garbata della politica forlivese e nazionale.
Franco D’Emilio