Urgono tiranti natalizi al cervello della giunta di Forlì

degrado natalizio

A Forlì l’Amministrazione del sindaco Zattini sta dando piena prova di scarso rispetto del patrimonio culturale cittadino, pur di realizzare il solito pacchiano e costosissimo apparato di luminarie natalizie in piazza Saffi. Infatti, tiranti di dette illuminazioni sono stati ancorati, come si vede in foto, alle antiche colonne del portico, che da Palazzo Albertini scorre verso Corso della Repubblica e, addirittura, ai lampioni recentemente restaurati, risalenti al Ventennio.

Praticamente manufatti murari e dell’illuminazione pubblica, di riconosciuto valore storico e artistico e per questo sottoposti a vincolo di tutela da parte della Soprintendenza ai beni architettonici di Ravenna, vengono sfregiati, offesi con il loro incauto uso, quali punti di allaccio di tiranti in forte trazione. Davvero una bella, vergognosa premessa del tanto pressappochismo, della cinica superficialità, del tanto vacuo blablabla dietro l’ambiziosa candidatura di Forlì a capitale italiana della cultura 2028, avanzata dall’odierna giunta di centrodestra Zattini.

Per fortuna, dall’intreccio di tiranti e tiranti si è salvata la statua di Saffi, altrimenti anch’essa strozzata alla gola dalla dabbenaggine di chi ha la pretesa di voler illuminare il Natale forlivese, ma non è affatto capace di illuminare né il proprio buonsenso né il proprio rispetto della memoria storica. Innanzitutto come cittadino forlivese, poi come ex funzionario e oggi ispettore onorario del Ministero della cultura, ho già provveduto di conseguenza.

Franco D’Emilio

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