Da vari giorni girano i fogli per una petizione (o “lettera aperta” agli amministratori che sia) nei vari negozi e esercizi commerciali di Terra del Sole e Castrocaro Terme. Un tam tam che sta riscuotendo parecchi consensi. Il tema, quello del ‘no’ ai botti di Capodanno, non è nuovo, anzi. Negli ultimi due anni l’amministrazione Pieraccini ha emanato una delibera per sensibilizzare i cittadini sul tema. Purtroppo, non è una novità che all’ombra del Campanone scorrazzi una banda di giovani facinorosi non nuovi a stupide bravate. Tanto per fare qualche esempio, ricordiamo gli atti di vandalismo ai cassonetti nelle notti di Halloween e, ultima “genialata”, le scritte sui muri di Porta Fiorentina.
Il problema, a detta degli autori della lettera, è che il divieto – pur esistendo – non viene mai sanzionato, in quanto non esistono adeguati controlli. Qui di seguito il testo della “lettera aperta” agli Amministratori Comunali di Castrocaro Terme e Terra del Sole che sta girando anche sui social.
“A nome di qualche centinaio di cittadini che, ad oggi, a Castrocaro Terme e Terra del Sole, hanno firmato contro l’uso dei cosiddetti ‘botti festivi’ e di quelli che lo faranno a breve, chiedo all’amministrazione comunale di mettere in atto il divieto dell’utilizzo dei ‘botti’ durante le feste natalizie e di fine anno. Questa è una consuetudine pericolosa per chi la pratica, specie per i bambini, ed è micidiale per gli animali che, fatta eccezione per i cani da caccia, sono terrorizzati dagli scoppi che provocano loro dolore fisico e psichico.
Non è la prima volta che un animale muore di crepacuore o che fugge da casa stordito e smarrito, rischiando andare incontro ad incidenti stradali o, com’è successo ultimamente nel cesenate a due cani nella sera di Halloween. Il Italia sono calcolati circa 5.000 animali morti all’anno a seguito di questa pratica o per sue conseguenze dirette. Si chiede un’ordinanza che ponga il divieto in questione, ma soprattutto che si predisponga la giusta sensibilizzazione e comunicazione ai cittadini, con i relativi controlli e sanzioni, indispensabili per stimolare un ulteriore elemento di civilizzazione“.