Agostino Bernucci

Agostino Bernucci è nato il 6 febbraio 1942 a S.Maria del Taro, Comune di Tornolo (PR). Casualmente, perché suo padre, Carabiniere, era continuamente trasferito. Le radici della sua famiglia sono invece nel Montefeltro. In chiusura di carriera la famiglia si è fermata a Forlì dove è sempre rimasta. È così nato in lui un interesse per questa sua città che col passare degli anni è diventato sempre più importante. Nel 1968 si è laureato all’Università di Bologna in Pedagogia e per decenni è stato insegnante di Letteratura Italiana e Storia nel triennio di diversi Istituti superiori della città, principalmente nel triennio dell'Istituto Commerciale “C.Matteucci”. È stato testimone della nascita del circolo culturale “E’ Racoz” e per decenni, fino al Covid, è stato membro del gruppo “Gli amici del lunedì”. Il suo interesse per la storia, soprattutto la storia di Forlì si è rafforzato con la pensione. Ha frequentato per diversi anni l’Archivio di Stato dove frugando e leggendo documenti su documenti, è venuto a conoscenza di tanti fatti importanti o anche solo curiosi. Oggi grazie (!?) al Covid, chiuso in casa, ha riscoperto tutto ciò che aveva raccolto ed ha scelto gli argomenti a suo parere più interessanti. La sua famiglia è composta da sua moglie, suo figlio, sua nuora e due nipoti Francesco ed Emanuele.

Bombardamento su Forlì del 10 dicembre 1944 e distruzione della Chiesa San Biagio

Chiesa San Biagio

Voglio qui ricordare il caro amico Giuseppe (Pino) Della Valle che è stata la persona che mi ha così ben informato su questi avvenimenti e sui risvolti tecnico logistico militari della vicenda. Fatti che mi accingo a scrivere. Grazie, ancora una volta, Pino!  Quando si parla della distruzione di San Biagio (S.Girolamo in S.Biagio), come in Bombardamento su Forlì del 10 dicembre 1944 e distruzione della Chiesa San Biagio

Qualche errore, svista o curiosità nell’odonomastica forlivese

Via Oliverotto Fabbretti

Passeggiando per Forlì ho rilevato queste sviste, curiosità ed anche qualche errore. Fanno parte della storia della mia città. Via Oliverotto Fabretti Nella seconda traversa a sinistra di via Ravegnana andando verso il sottopasso ho notato che nella dedica della via ad Oliverotto Fabretti, il suo cognome è diventato Fabbretti, due B anziché una. Fabretti Qualche errore, svista o curiosità nell’odonomastica forlivese

L’atletica a Forlì, brevi cenni sulle associazioni sportive

Unione Sportiva Forti e Liberi

Le origini anno 1884 Siamo verso la fine del 1800 e precisamente ‘84, quando un gruppo di appassionati forlivesi visto l’interesse e la passione per le attività sportive in altre città come Bologna con la Virtus, Modena con la Panaro ed altre, prese l’iniziativa per creare anche a Forlì una struttura che promuovesse l’interesse per L’atletica a Forlì, brevi cenni sulle associazioni sportive

Usanze e superstizioni nella campagna forlivese del 1811

Forlì dall'alto

Parrocchia di Collina Napoleone diventa Re d’Italia il 17 marzo 1805, dopo l’investitura ad Imperatore il 2 dicembre 1804. Questo Regno termina il 25 maggio1814, in seguito alla sconfitta di Lipsia dell’ottobre 1813. Erede della Repubblica Cispadana e Cisalpina continua ad applicare tutte le novità legislative introdotte dall’Impero, non solo, ma per una esatta conoscenza Usanze e superstizioni nella campagna forlivese del 1811

La lapide dimenticata

lapide

Sul fianco sinistro a circa trenta metri dall’entrata della Casa Circondariale di Forlì, esiste dal 1889 una lapide, diventata per il tempo passato quasi illeggibile per l’invasione di tutto il verde che la circonda, posta sul muro di cinta dell’antica rocca. Ricorda la fucilazione di quattro forlivesi alle ore 8 del 25 giugno 1852. Alla La lapide dimenticata

Un’appendice su Domenico Matteucci e un aggiornamento su Giuseppe Miller

Domenico Matteucci

Profondamente compiaciuto per il plauso e le bellissime parole che ho ricevuto, vorrei tornare, se voi me lo consentite, un attimo su Domenico Matteucci perché sono sempre più convinto che sia un obbligo presentare ai miei lettori (e ci sono) l’immagine del suo monumento funebre. L’opera è, come abbiamo già scritto, di Gaetano Lombardini che Un’appendice su Domenico Matteucci e un aggiornamento su Giuseppe Miller

Il Conte Palatino Domenico Matteucci

Stemma Matteucci

Sono tornato nel passato ed ho rintracciato un personaggio che oggi nessuno conosce. Eppure il suo nome è sempre presente qui a Forlì. E’ scolpito nel marmo nella via più importante della città e cioè Corso della Repubblica. Voglio parlare del Conte Palatino Domenico Matteucci. Eccolo a voi: Domenico Matteucci, Conte Palatino (un faccendiere? un Il Conte Palatino Domenico Matteucci

Il Passatore 2

passator cortese stefano pelloni passatore

Non pensavo che il mio precedente scritto dedicato all’assalto alla diligenza pontificia della banda del Passatore (in quell’occasione assente) incontrasse interesse. Invece solo la citazione del nome Passatore mi ha dimostrato che ancora oggi è un personaggio che incontra attenzione e curiosità. È superfluo che ricordi la produzione letteraria che lo ricorda. Più di 20 Il Passatore 2

La diligenza

passator cortese stefano pelloni passatore

Assalto alla diligenza. È un western? No. È una delle tante imprese criminali della banda del Passatore (anche se lui non è presente. Per lo meno nel bando di cattura). Ho pensato di dedicare questo piccolo lavoro ad un personaggio che a differenza di tanti altri che ho trattato, non è né un benefattore, né La diligenza

Agostino, Yoshiko, Wayne, tre personaggi uniti per un meritevole successo

yoshiko

Sul finire dell’agosto 2022 è stato pubblicato uno, a mio parere, dei migliori pezzi che io abbia scritto. Quello dedicato alla moglie di Antonio Beltramelli, Yoshiko Tetsu. Il 30 gennaio di quest’anno, tramite 4live.it, mi ha contattato il Prof. Arnold Wayne dell’Università di Kitakyushu Fukuoka, Japan. È professore associato di letteratura e cultura americana. È Agostino, Yoshiko, Wayne, tre personaggi uniti per un meritevole successo

Le donne? Hanno un grande talento sì, a volte per gli uomini sbagliati! (II° puntata)

Forlì dall'alto

Il matrimonio Ricci – Casali Riprendo l’introduzione usata nella prima puntata a proposito del matrimonio Sauli -Visconti. In quest’occasione abbiamo un matrimonio che non possiamo sapere come nasce, ma esiste, e sappiamo benissimo come finisce. Male. Ripeto l’apertura del primo articolo, perché l’argomento è identico. Oggi le donne sono all’ordine del giorno per le continue violenze che Le donne? Hanno un grande talento sì, a volte per gli uomini sbagliati! (II° puntata)

Le donne? Hanno un grande talento sì… a volte per gli uomini sbagliati

Palazzo Sauli Visconti

Oggi le donne sono all’ordine del giorno per le continue violenze che subiscono. Mariti malati di gelosia, amanti che non amano, compagni, si fa per dire, violenti ed è già molto che non arrivino all’omicidio. Ogni giorno abbiamo queste tristi notizie che affollano la cronaca. Non voglio parlare della televisione che ripetutamente, trasmissione dopo trasmissione, Le donne? Hanno un grande talento sì… a volte per gli uomini sbagliati

La chiusura di via Panieri

via Panieri

Opps, a Forlì abbiamo perso una strada! Sì è proprio così. Qui in pieno centro storico (ancora una volta, sempre lui) abbiamo constatato che Via Panieri non esiste più! Voglio uscire per una volta dalle mie solite ricerche storiche per entrare nel mondo dell’attualità che è sempre per lei, Forlì. La nostra città. Abbiamo in La chiusura di via Panieri

Dedicato a Giuseppe Miller

Giuseppe Miller

A Forlì esiste una strada che da Corso Diaz porta in Piazza G.B. Morgagni. È in pieno centro storico a poche centinaia di metri dalla piazza Maggiore (A.Saffi). È di fronte a via Bella dove un tempo in angolo con Corso Diaz era aperta la famosa, storica salsamenteria Tomba. Oggi scomparsa. Ne è rimasta solo Dedicato a Giuseppe Miller

Lo scienziato Carlo Matteucci

Carlo Matteucci

Tutte le mattine vado in piazza delle Erbe, per fare qualche acquisto per le necessità quotidiane. Percorsi qualche decina di metri di Via Palazzola, giungo ad un incrocio. Sulla mia destra una Via, oggi Carlo Matteucci, ieri S.Francesco, che porta nella piazza. Di fronte a me una casa, una piccola casa con un piano terra Lo scienziato Carlo Matteucci

Forlì fine Ottocento. Due vite parallele: Bruschi e Zanchini

Bruschi e Zanchini

È bello talvolta andare a ritroso e ricordare fatti e personaggi del nostro passato. Ho vissuto dei momenti molto interessanti in amabili conversazioni con una gentile Signora (Cleonice- Nicetta!- Mazzi Azzaroli, della discendenza dei Matteucci Bordi, madre dei miei amici Laura e Carlo) che sapeva, di una Forlì, che io non conoscevo, fatti e personaggi. Forlì fine Ottocento. Due vite parallele: Bruschi e Zanchini