Franco D'Emilio

Origini toscane, ma forlivese d’adozione dal 1986, per 38 anni funzionario scientifico del Ministero della cultura nel settore degli archivi, biblioteche e dei beni artistici, storici. Curatore di numerose mostre storico-documentarie d’iniziativa pubblica e/o privata. Autore di pubblicazioni prevalentemente sulla storia italiana contemporanea. Collaboratore di testate giornalistiche ed agenzie di stampa, locali o nazionali.

La vergogna e il pericolo dell’ex Centrale Avicola di Forlì

area centrale avicola

L’uso del suolo deve essere sempre attento, altrettanto s’impone che tanto patrimonio edilizio, pubblico e privato, sia ad uso abitativo che per attività produttive e commerciali, sia possibilmente recuperato, magari pure a nuove finalità: tutto questo perché incuria, degrado ed emarginazione non prevalgano a tutto discapito della qualità della vita dei cittadini. A Forlì, da La vergogna e il pericolo dell’ex Centrale Avicola di Forlì

Quel genio leonardesco della politica forlivese

Italia Viva e Renzi

Non poteva mancare ed eccolo sorridente, immortalato nella foto di quattro Italioti Vivi, Matteo Renzi compreso: quest’ultimo con un braccio sulle spalle del nostro Leonardo Gallozzi, microbica, promettente novità a prezzo di saldo della politica forlivese nell’era Zattini, oltre che entusiasta discepolo del sommo e fine maestro del contado di Rignano sull’Arno. Una foto che Quel genio leonardesco della politica forlivese

Mangiare e sputare nel piatto di Mussolini e del Fascismo

pastasciutta antifascista

Sono, ormai, ottant’anni che Mussolini e il Fascismo sono il piatto ristorativo di un antifascismo, sempre più pretestuoso e inconsistente. Sono, infatti, questi gli anni dalla scomparsa di Benito e con lui della fine della cosiddetta Era Fascista: catturato, ucciso, persino appeso a testa in giù nel pubblico, vergognoso ludibrio milanese di piazzale Loreto, quasi Mangiare e sputare nel piatto di Mussolini e del Fascismo

A Forlì con Forza Italia anche una vera politica animalista

cane

Per amore degli animali torno ad occuparmi, chi l’avrebbe mai detto, di Forza Italia a Forlì, ma non fraintendetemi, non sottintendo affatto che i forzisti forlivesi siano animali, intesi malevolmente in senso inferiore e spregiativo. Gli animali, spesso nostri fedeli compagni di vita domestica, sono solo degni di rispetto, amore e cura, sempre meritevoli di A Forlì con Forza Italia anche una vera politica animalista

Quell’incontro al vertice Allegni-Bongiorno

allegni e bongiorno

Sono in trepidante attesa, quasi sulle spine, non vedo l’ora di conoscere l’esito, soprattutto le linee di indirizzo e gestione della cultura forlivese, emergenti dall’imminente incontro tra Gessica Allegni, neo assessora regionale, e Vincenzo Bongiorno, vicesindaco e assessore di Forlì. Entrambi con delega e responsabilità nel settore della cultura; ambedue, nonostante la diversità di idee Quell’incontro al vertice Allegni-Bongiorno

Ce voleva proprio sta pupa de la Garbatella

Giorgia Meloni all'ONU

Pochino e maluccio aveva fatto e avrebbe fatto ora il testone ‘Mortadella’; altrettanto stentatamente aveva concluso e avrebbe concluso qualcosa ora l’austero professorone bocconiano, sempre in loden perché più monti che mare. Pure meno che nulla aveva fatto e avrebbe fatto ora il professorino pisano, sventolato di orecchie, alla fine solo saputello fuggiasco in Francia, Ce voleva proprio sta pupa de la Garbatella

La fine dell’evasione natalizia

befana

Domani sarà la Befana che tutte le feste porta via nell’illusione che la buona condotta sia ancora sufficiente premiarla con una calza di piccoli doni, davvero semplici, ma significativi contro il carbone nero della cattiveria. Ma, domani, sarà soprattutto l’Epifania che, come spiega la sua etimologia dal greco, e’ il giorno commemorativo della manifestazione di La fine dell’evasione natalizia

Albert il poverello di Forlì

poverello d'assisi

Adesso, fatta la dovuta differenza, con Francesco, poverello d’Assisi, pure Albert, poverello di Forlì. A leggere talune cifre ho subito sentito puzza di bruciato, ho provato la sensazione di essere preso in giro. Mi riferisco ai redditi dei consiglieri comunali di Forlì, resi noti quasi tre giorni fa. Qualcosa non mi quadra, non mi convince Albert il poverello di Forlì

Il parcheggio misterioso nel piazzale Falcone e Borsellino

parcheggio falcone borsellino

Ogni città ha spesso i suoi misteri, apparentemente inspiegabili, magari inquietanti, pure tenebrosi, così Forlì tra i suoi misteri, addirittura era sindaco Davide Drei per conto del centrosinistra, da molto tempo ne annovera uno, rimasto anch’esso senza spiegazioni e, tuttora, pesantemente pregiudizievole dell’attività di numerosi commercianti e della vita cittadina, gravitanti, appunto, attorno al luogo Il parcheggio misterioso nel piazzale Falcone e Borsellino

La carica dei 300 di Forza Italia

Forza Italia con Gasparri

Nel forlivese cresce il numero degli iscritti, insomma si consolida la famiglia politica di Forza Italia, voce del moderatismo di centrodestra nel solco dell’innovativo pragmatismo liberale del berlusconismo, pietra fondativa della nostra Seconda Repubblica. Dal 2022 ad oggi i forzisti forlivesi passano da poco più di venti iscritti a circa trecento adesioni, davvero un bell’incremento, La carica dei 300 di Forza Italia

Ad Allegni non dispiacerebbe salvare capra e cavoli

Gessica Allegni sindaca Bertinoro

Gessica Allegni rimette la decisione al Ministero dell’Interno se ella debba dimettersi o no da sindaca di Bertinoro dopo la sua nomina cooptativa ad assessore regionale alla cultura, fuori dal confronto elettorale. Adesso, il problema si ingarbuglia, si rischia, palesemente e senza alcun pudore, il mediocre equilibrismo tra dignità ed indecorosità della politica. Per carità, Ad Allegni non dispiacerebbe salvare capra e cavoli

A Forlì la cultura non vede ancora il Bongiorno

Itaer Baracca

Veniamo ai fatti, anzi no, alle sue parole, considerato che, sinora, di fatti non ne ha concluso nessuno: troppo presto perché la sua banale politica culturale di annunci, traslochi museali ed un pasticcio concorsuale manifesti appieno il risultato improvvido del proprio lavoro di amministratore pubblico, svolto solo con lo spirito di piccolo travet della politica. A Forlì la cultura non vede ancora il Bongiorno

Vergogna partigiana dell’Anpi Liguria contro Francesco Minutillo

testa tra le mani

L’accaduto rischia di diventare un caso nazionale, pure agitato e sostenuto da qualche giornalone compiacente, insomma una cosa da prendersi con sgomento la testa tra le mani. “…perché la Costituzione vale per tutti. Tranne che per i fascisti”. Queste le ignobili parole astiose, fuori di testa dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Coordinamento regionale ligure di Vergogna partigiana dell’Anpi Liguria contro Francesco Minutillo

Forlì dall’alto di San Mercuriale

Piazza Saffi da San Mercuriale

Assai diffusa negli ultimi tempi, quasi trendly, la voglia di salire in alto ad ammirare la propria amata città, come in un’ascensione fisica o, addirittura, ascesi spirituale verso maggiori orizzonti, utili a risollevarci dall’amara, corrosiva consapevolezza di vivere, essere finiti in tanta pochezza, cacca del presente. Salire è perenne aspirazione umana, per questo “Ascendere semper” Forlì dall’alto di San Mercuriale

Alcuni gettoncini comunali a Forlì

Consiglio Comunale

A Firenze si è soliti dire che ti levano i rimbrotti di bocca se non, addirittura, gli scapaccioni di mano le persone maldestre che, magari, parlano a vanvera o bluffano. Anche a Forlì non sfuggono taluni comportamenti o affermazioni, meritevoli solo di censura e bei scapaccioni nella chiorba, così nel vernacolo toscano la testa vuota, Alcuni gettoncini comunali a Forlì

Quel difensore forlivese dei vinti

Minutillo

Alla fine, non bastava più il successo del libro e di un crescente pubblico di lettori. Tutto rischiava di restare confinato tra gli scaffali delle librerie, prevalentemente condiviso da cittadini, politicamente di destra, o da quelle poche persone, che, nonostante di idee politiche diverse, magari opposte, fossero comunque capaci di leggere e giudicare con obiettività, Quel difensore forlivese dei vinti

L’azzardo forlivese di una cultura alla carlona

Palazzo Romagnoli Collezione Verzocchi

Più ci penso e più non me ne capacito, così altri forlivesi in numero crescente e, fra questi, pure chi uso a considerare le cose nell’equilibrio dei due piatti dell’iconica bilancia, sorretta dalla dea bendata, perché imparziale, della Giustizia. Difficile ingoiare il rospo della tanta superficiale, grossolana faciloneria, soprattutto della tanta impudenza che emergono dalla L’azzardo forlivese di una cultura alla carlona

Petetta il pifferaio magico

pifferaio

Nel quartiere forlivese dei Romiti bussano alla vostra porta i sorci, magari esuberanti zoccole o infide pantegane? Suvvia, non fatene un problema, non ci monti sopra chissà mai quale speculazione politica il solito capopopolo rionale: questo paiono dire gli addetti comunali, autorevoli per competenze rattesche, ancora di più pare dirlo Giuseppe Petetta, assessore pluridelegato alle Petetta il pifferaio magico