Mario Proli

Laureato in Storia Contemporanea, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Bologna. È responsabile dell’Unità Stampa e Eventi Istituzionali del Comune di Forlì e dell'Ufficio Stampa del Comune di Forlì. Scrittore, storico e autore di diverse pubblicazioni. È presidente dell'Associazione Stampa di Forlì-Cesena.

Il potere dell’emozione

Mons.-Corazza-e-Papa-Francesco

Mi permetto di condividere un’emozione. Ieri sera, guardando il Tg1, durante il servizio sul rito della lavanda dei piedi – con Papa Francesco impegnato nel gesto simbolico di umilità e servizio che anticipa la Pasqua cattolica compiuto tra i detenuti – sono stato colpito dal gesto istintivo di una signora. Nel momento esatto in cui Il potere dell’emozione

Di esuli, Romagna e umanità

Romagna e umanità

La cronaca di questi giorni consegna l’idea di una Romagna molto attiva nell’accogliere i profughi ucraini. L’attitudine a non tirarsi indietro nell’aiutare chi ha bisogno è considerato un dato del carattere romagnolo che rende orgogliosi. Lo dimostra la storia. Se si concentra lo sguardo sull’ultimo secolo – allargando la soglia fino ad abbracciare gli sfollati Di esuli, Romagna e umanità

Un sabato mattina, di questi tempi

mucca campagna

Oggi, sabato 5 marzo. Romagna, valle del Rabbi. Si scende dall’auto. Lo sguardo cattura la bellezza di un paesaggio collinare alle porte della primavera e un gran respiro d’aria frizzante apre lo spirito alla speranza di poter tornare ad apprezzare la vita fino in fondo, dopo due anni di pandemia. Due anni di sofferenze per Un sabato mattina, di questi tempi

Ragazzi, state attenti ai guerrafondai

Sergio Giammarchi

Quando si rivolgeva ai ragazzi, dalle scuole agli scout, il compianto Sergio Giammarchi (nella foto) ammoniva tutti dal più grave pericolo sociale e politico di tutti i tempi: i guerrafondai. “Le guerre non le vogliono i popoli, che poi sono costretti a subirle e a combatterle” diceva, arricchendo le espressioni con la straordinaria empatia e qualche Ragazzi, state attenti ai guerrafondai

9 febbraio, il messaggio della Repubblica Romana

aurelio saffi

La Repubblica Romana del 1849 fu una straordinaria esperienza patriottica e democratica per l’Italia, che ancora non era unita, e per l’Europa. Nacque grazie ad elezioni popolari, fu proclamata solennemente il 9 febbraio nella capitale, vide un Governo impegnato a promulgare leggi fondate sull’uguaglianza, sull’abbattimento dei privilegi, sulla responsabilità dei doveri, sui diritti sociali e 9 febbraio, il messaggio della Repubblica Romana

Le majorette di Selbagnone

Le majorette di Selbagnone

Le majorette di Selbagnone sono una tra le più belle sorprese che ci regala, ogni anno, l’inverno romagnolo. La liturgia della loro apparizione è sempre la stessa ma, come al dipanarsi del sipario che anticipa uno spettacolo di qualità, la comparsa rinnova un pizzico di stupore. Parliamo di piante, non di ballerine. E di ciuffi Le majorette di Selbagnone

Racconto di Natale

Natale 1961

Questo racconto di Natale pesca dalla memoria dell’anno più spumeggiante del secolo scorso, il 1961, con l’effervescenza del miracolo economico che palpitava nell’aria. Gli effetti del boom erano evidenti e venivano amplificati da giornali, dalla radio e dalla tv che la maggior parte delle persone condivideva nei circoli o nelle parrocchie. Proprio il televisore era Racconto di Natale

Maceo Casadei fotografo

Guerra d'Africa foto di Maceo Casadei

Questa fotografia d’epoca sposta l’attenzione esattamente a ottant’anni fa, quando il forlivese Maceo Casadei era inviato dall’Istituto Luce a fotografare il fronte nel nord Africa. Maceo apparteneva al “Reparto guerra” dell’ente per il quale lavorava da anni anche come scenografo-decoratore. Dotato di solida competenza tecnica in ambito fotografico, acquisita negli anni giovanili, Maceo Casadei possedeva Maceo Casadei fotografo

Il calanco della Manuccia

calanco della Manuccia

Dalla Manuccia, di Fiumana, ogni stagione offre un quadro unico, stupendo, del calanco che scende da Ravaldino in Monte verso il Rabbi. Oltre ai giochi di linee – tra verticale, obliquo e orizzontale – che sembrano assecondare una armonia misteriosa, la bellezza sta nel cambiamento stagionale: verde, anzi tanti differenti verdi in primavera con ciocchi Il calanco della Manuccia

Un saluto al grande Dino Campana

resti di Dino Campana

Dino Campana è tra gli scrittori più potenti e intensi del Novecento, sia per gli scritti, sia per le vicende della sua vita irrequieta e vertiginosa. Dell’età contemporanea ha interpretato le inquietudini e le angosce, i miraggi e le estasi, le debolezze umane, le umiliazioni e la cocciutaggine di andar contro. Grande Dino Campana! I Un saluto al grande Dino Campana

Prima guerra del rusco: ricordi dalla trincea romagnola

Nettezza Urbana

È trascorso esattamente mezzo secolo da quando, nell’estate del 1971, scattò a Forlì la Prima guerra al rusco. Erano anni in cui il cambiamento degli stili di vita seguito al boom economico stava mostrando la fisionomia ancora sconosciuta di un nuovo grande nemico sociale e igienico direttamente collegato alle adorate novità portate dalla società dei Prima guerra del rusco: ricordi dalla trincea romagnola

Memorie sul crinale

Campigna Foreste Casentinesi

La foresta di Campigna è uno dei luoghi più belli al mondo. Insieme al patrimonio naturale, il Parco custodisce il valore immenso delle memorie che nei secoli hanno attraversato il crinale e solcato i contrafforti delle vallate, tra Romagna e Casentino. Nei nomi, dalla Burraia ai Mandrioli, riverberano i passaggi antichi della transumanza (da non Memorie sul crinale

L’esempio di Lorenzo Facibeni

Comando vigili del fuoco

Lorenzo Facibeni, una vita da Vigile del fuoco, un esempio di impegno, serietà e senso del dovere. La caserma del Comando di Forlì da oggi è dedicata a lui e, nel dolore profondo del suo sacrificio, contribuirà a coltivare quotidianamente, e per sempre, la memoria di una persona che ce l’ha sempre messa tutta: negli L’esempio di Lorenzo Facibeni

Quel Primo Maggio del 1968

Primo Maggio 1968

Piazza Saffi, Forlì, 1968: concerto del Primo Maggio con l’Orchestra Secondo Casadei. E’ una fotografia famosa ma proporla oggi assume un sapore particolare. Certamente perché è ancora forte l’emozione per la recente scomparsa di Raoul Casadei che di questa immagine è protagonista accanto allo zio. Ad attualizzarne il valore è anche il rapporto tra lavoro, Quel Primo Maggio del 1968