politica

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Fuori il nome della colpevole in Consiglio Comunale a Forlì

Consiglio Comunale

Del grave episodio, avvenuto a Forlì durante lo svolgimento del Consiglio comunale di martedì scorso 11 novembre, si è raccontata solo mezza verità, l’altra metà, probabilmente, è diventata motivo di un accordo sotterraneo all’insegna del do ut des, insomma di un probabile inciucio tra parte della destra e parte della sinistra ovvero tra parte della Fuori il nome della colpevole in Consiglio Comunale a Forlì

Cinque ciliegine di vergogna della sinistra italiana

maurizio landini

Prima ciliegina di vergogna della sinistra italiana. Cominciamo da martedì scorso 14 ottobre, giorno di svolgimento a Udine della partita di calcio Italia-Israele, valida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026. Prima che si disputasse la gara, il giornalista di Rai3, Jacopo Cecconi, notoriamente schierato con tanta faziosità a sinistra e idolo dei ProPal, Cinque ciliegine di vergogna della sinistra italiana

Facile scrivere “merda fascista”

offese a D'Emilio

Ieri, provvedendo nei confronti del Signor G.P., cittadino forlivese, per le offese alla mia persona e a questa testata, sono stato sollecitato a porre queste poche righe, corredate dalla foto di un “assaggio” dei diversi sproloqui offensivi, che lo stesso soggetto ha postato su un social. Ringrazio, innanzitutto, quanti da giorni mi hanno segnalato ed Facile scrivere “merda fascista”

Due preziose mosche rosse a Forlì

charlie kirk

Oggi, in Consiglio Comunale a Forlì non è mancata la sinistra sceneggiata di due consigliere, schierate a manca, Poggi e Scirri, rispettivamente PD e AVS, rifiutatesi di partecipare al minuto di silenzio commemorativo di Charles Kirk, il giovane attivista della nuova destra americana assassinato giorni fa nel campus della Utah University. Libere di farlo, certo, Due preziose mosche rosse a Forlì

Eccesso di chiacchiere

Roberto Balzani

Ho nostalgia per i tempi in cui gli incontri fra i leader degli Stati, quando diventavano pubblici, segnavano un punto nella vita collettiva, positivo o negativo che fosse. Mi pare che l’eccesso di conferenze stampa odierno, non solo da parte di Trump, non giovi alla credibilità dei politici. Perché le chiacchiere usurano la legittimità di Eccesso di chiacchiere

Non tutti a Forlì trovano posto a sedere sul bus

bus tram affollato

Non è certo una novità, anche nel passato, più o meno recente, assessori e sindaci forlivesi hanno sempre piazzato, continuano a farlo tuttora, loro persone fidate negli organismi di controllo delle società partecipate, un po’ quello che su scala maggiore ha sempre caratterizzato i nostri governi nazionali, sia di centrodestra che di centrosinistra, nell’occupazione e Non tutti a Forlì trovano posto a sedere sul bus

Voci che corrono a Forlì

piazza saffi palazzo comunale municipio

Ieri, nella canicola romana, da fonti diverse, coincidenti però nella sostanza, mi hanno raggiunto alcuni “voci”, certo da prendersi con le pinze, però fatto sta, confermate in alcune mie sollecite telefonate. A Forlì nell’afosa pennicanza della politica le voci girano e, spesso, si sa, sono mosse da malumori, inquietudini, dissidi, quindi, indipendentemente dalla loro fondatezza, Voci che corrono a Forlì

Sotto l’ombrellone W F.I.G.A!

F.I.G.A

Oggi, sotto l’ombrellone cazzeggio, come tanti ne ho un gran bisogno e non me ne vergogno. Il mondo brucia, la guerra infuria in Medio Oriente e in Ucraina, i dazi americani incombono e minacciano ferro e fuoco. Per fortuna, resta un barlume di speranza nella FIGA ovvero la dicitura in acronimo di FAI l’ITALIA GRANDE Sotto l’ombrellone W F.I.G.A!

A Forlì urgenti punturine al cervello

Andrea Cintorino

L’attuale dibattito politico forlivese è davvero arido, di piatto profilo, ormai ridotto alla frutta per la sua incapacità di dire, esprimere qualcosa di nuovo. Pochi giorni fa, tale pochezza è stata per l’ennesima volta confermata dall’intervento infelice dell’immancabile persona stupida, sempre in agguato a Forlì come altrove e in questo caso, pare, tra le fila A Forlì urgenti punturine al cervello

Ah, Forlì, vicino a Predappio

Forlì Piazza Saffi dall'alto

Ieri, la presentazione del nuovo capo di redazione dell’agenzia di stampa romana alla quale collaboro: giustamente, tra tartine, pastarelle e calici di prosecco ha voluto incontrare e conoscere tutti i suoi quattordici collaboratori. Simpatico e fisico possente alla Crosetto; romano de’ Roma con laurea in filosofia alla Sorbona; soprattutto, giornalista di lungo e prestigioso corso, Ah, Forlì, vicino a Predappio

Contrordine, compagni, Forlì sia capitale della cultura

Partito Democratico Mattia Sartori

Contrordine, compagni trinariciuti, il Partito Democratico forlivese ci ha ripensato: Forlì capitale italiana della cultura si può fare, certo è un’occasione che non va sprecata e, naturalmente, solo i compagnucci della parrocchietta postcomunista sanno bene come fare per prendere al volo e sfruttare al meglio questa prossima, ghiotta circostanza. Perché stupirsi, alla fine ha vinto, Contrordine, compagni, Forlì sia capitale della cultura

L’antifascismo da Peppone ai suoi cattivi nipoti

peppone senatore

Spesso, in prossimità della ricorrenza del 25 aprile capita che mi tornino alla mente alcuni momenti, anche molto lontani o più recenti, utili a persuadermi quanto inconsistente, a volte pure ridicolo, perché ampiamente fuori luogo, sia stato e sia tuttora utilizzare a vanvera il termine antifascismo come sinonimo di libertà, di democrazia. Sinora, ho avuto L’antifascismo da Peppone ai suoi cattivi nipoti

Nani e merda della politica a Forlì

piazza saffi palazzo comunale municipio

Ai tempi del sole dell’avvenire del socialista Bettino Craxi in politica imperversavano tanti nani e tanti ballerine, ma, tutto sommato, davano spettacolo; ancora in tempi craxiani il compagno socialista Rino Formica definiva la politica solo sangue e merda. Oggi a Forlì dominano solo ridicoli nani e maldestre ballerine che neppure divertono e la politica risulta Nani e merda della politica a Forlì

Spada: “Chi ha lavorato prima dell’attuale Amministrazione si sente offeso dalle affermazioni di Zattini”

piazza saffi palazzo comunale municipio

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera indirizzata al sindaco di Forlì di Sergio Spada ex funzionario del Comune di Forlì. «Gentile signor sindaco, perché rovinare quello che si presentava come un momento di festa, la restituzione alla città dei giardinetti della Rocca di Ravaldino, con un discorso dai toni elettoralistici (tardivi o prematuri, scelga lei), Spada: “Chi ha lavorato prima dell’attuale Amministrazione si sente offeso dalle affermazioni di Zattini”

Tra un ennesimo avvocato e una ex miss mamma il futuro della destra forlivese

Luca Pestelli FDI

Adesso, è il momento dell’avvocato Luca Pestelli, nuovo coordinatore forlivese di Fratelli d’Italia, fra l’altro eletto per acclamazione da un congresso comunale di allineati e coperti. Al brillante, giovane, acclamato protagonista gli auguri di buon lavoro, confidando che il suo ruolo di barbatella da innesto sia presto vite per un vino politico, più schietto ed Tra un ennesimo avvocato e una ex miss mamma il futuro della destra forlivese

Quel rosicone di Predappio

rosicone

Non perdo mai tempo con gli sciocchini, con gli stupidi, solo ricchi della boria di chi taglia e cuce su altri, quasi petulante e maligno al pari di una pettegola comare. Tanto meno perdo tempo con chi, somaro di sua natura, si sente leone soltanto nella cerchia garantita dei suoi amici su un social. Stamani, Quel rosicone di Predappio

Giri di valzer

Roberto Balzani

La politica estera italiana è oggi quella di sempre: scarsamente chiara, ambigua e poco affidabile. Dall’unità, è stata chiara in due occasioni: quando, con Mussolini, ha scelto l’alleanza con il nazismo. Ed è stata una catastrofe. E quando, con De Gasperi, ha scelto l’Occidente e l’Europa, aprendo la via alla più estesa stagione di pace Giri di valzer

Quando in politica a Forlì la moglie è giusta metà del caro marito

piazza saffi palazzo comunale municipio

Da sempre familismo, nepotismo, amichettismo sono fenomeni diffusi di italico malcostume, spesso insopportabile, se non scandaloso, tanto che il mordace Leo Longanesi aveva proposto che sul nostro tricolore figurasse il motto “tengo famiglia”. Eppure, prima di farla basterebbe solo chiedersi se la cosa sia opportuna, se non possa dare adito a congetture, considerazioni, anche sospetti Quando in politica a Forlì la moglie è giusta metà del caro marito