Demografia delle imprese in Provincia nel terzo trimestre: iscrizioni in crescita e cessazioni in calo

Nel terzo trimestre del 2023 iscrizioni in crescita e cessazioni in calo, con conseguente saldo positivo tra imprese iscritte e cancellate e aumento del relativo tasso percentuale. In diminuzione la numerosità delle imprese attive, in particolare nei settori del commercio, costruzioni, agricoltura, alloggio e ristorazione, dell’industria manifatturiera e nei trasporti. Flessione più contenuta nelle “altre attività di servizi” e in aumento, invece, nelle attività immobiliari, nelle “attività professionali, scientifiche e tecniche, nei servizi di supporto alle imprese, nelle attività finanziarie e nei servizi di ICT. Continua l’incremento del numero delle società di capitale. In flessione le localizzazioni attive.

Queste, in sintesi, le principali risultanze relative alla dinamica delle imprese nel terzo trimestre dell’anno in corso, derivanti dai dati Infocamere-Movimprese opportunamente elaborati dall’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna.

Sistema imprenditoriale: area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Al 30 settembre nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 79.818 imprese registrate (sedi), di cui 70.356 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 97 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale). Nel corso del terzo trimestre si sono verificate 727 iscrizioni e 629 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 98 unità (nel periodo luglio-settembre 2022 il saldo fu pari a +62); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pari a +0,12% (+0,24% quello regionale e +0,26% quello nazionale). Nel confronto tendenziale con il 30 settembre 2022 si riscontra una diminuzione delle imprese attive pari al 2,3%, in misura maggiore rispetto al dato regionale (-1,1%) e nazionale (-0,7%).

Per quel che riguarda i settori economici i principali risultano, nell’ordine: commercio (22,6% sul totale delle imprese attive, -3,4% la dinamica rispetto al terzo trimestre del 2022); costruzioni (15,1%), in diminuzione del 4,6%; agricoltura (11,9%), in flessione del 3,5%; attività di alloggio e ristorazione (10,5%) in calo dell’1,9%; attività immobiliari (incidenza pari all’8,5%), in crescita dello 0,6%; manifatturiero (8,2%), in calo del 3,4%. Lieve flessione per le “altre attività di servizi” (incidenza del 4,7%, -0,3% la dinamica tendenziale), che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici, e nelle attività sportive e di intrattenimento (2,4%, -0,4%); in aumento, invece, le imprese attive nei comparti “attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,0% con crescita dell’1,4%), “noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (3,2% del totale, +1,4% la dinamica), attività finanziarie (credito e assicurazione) (2,2%, +3,4%) e servizi di ICT (2,1%, +1,0%). Continua, infine, il ridimensionamento del comparto “trasporto e magazzinaggio” (2,9% l’incidenza, -4,5% la dinamica).

Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 53,0%) è costituita come ditta individuale (in diminuzione del 4,4% rispetto ai 12 mesi precedenti); seguono le società di capitale (22,7%), unica forma giuridica in aumento (+3,2%) come si riscontra anche negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia), e le società di persone (22,1%), in flessione del 2,4%. Alla stessa data le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 99.372 di cui 89.379 quelle attive (-1,4% rispetto al medesimo periodo del 2022).

Sistema imprenditoriale: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 30 settembre in provincia di Forlì-Cesena si contano 40.314 imprese registrate (sedi), di cui 35.673 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 91 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 87 a livello nazionale). Nel corso del terzo trimestre si sono verificate 380 iscrizioni e 304 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 76 unità (nel periodo luglio-settembre 2022 il saldo fu pari a +29); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pari a +0,19% (+0,24% quello regionale e +0,26% quello nazionale).

Nel confronto tendenziale con il 30 settembre 2022 si riscontra una diminuzione delle imprese attive del 2,7%, più accentuata del trend regionale (-1,1%) e nazionale (-0,7%).
La dinamica delle imprese attive presenta alcune differenze a livello delle principali aggregazioni territoriali: -2,5% nel comprensorio di Cesena e -2,9% nel comprensorio di Forlì. La diminuzione delle imprese attive è simile alla media provinciale nei due grandi centri (-2,9%), dove si concentra il 53,2% delle imprese (-3,3% a Cesena e -2,6% a Forlì); flessione negativa maggiore, invece, nelle vallate (-3,4%, 18,5% l’incidenza); nei Comuni di cintura, limitrofi alle grandi città, che rappresentano il 13,9% delle imprese provinciali, e nell’Area del Basso Rubicone (14,4% l’incidenza) si registrano invece variazioni negative più contenute (rispettivamente, -2,2% e -1,4%).

Riguardo ai principali settori economici si ritrovano, nell’ordine, il commercio (21,0% sul totale delle imprese attive), in flessione del 4,0% rispetto al terzo trimestre 2022, l’agricoltura (incidenza del 16,7%, -3,1% la dinamica), le costruzioni (15,5% del totale, -5,0%), il manifatturiero (incidenza pari al 9,3%, -3,6%) e le attività di alloggio e ristorazione (7,5% del totale, -2,9%). In lieve crescita le attività immobiliari (incidenza del 6,9%, variazione del +0,2%), le “attività professionali, scientifiche e tecniche” (3,9%, +0,7%), i servizi di “noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (2,9%, +0,6%), le attività finanziarie (credito e assicurazione) (2,3%, +4,3%) e le attività sportive e di intrattenimento (+1,3%), che costituiscono l’1,9% del totale. Continua invece la flessione, delle imprese del settore “trasporto e magazzinaggio” (3,3% l’incidenza e -4,8% la dinamica). Stabili, infine, le “altre attività di servizi” (5,0% del totale), che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici, e, sostanzialmente, i servizi di ICT (1,9%, +0,1%).

Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (55,6% sul totale, -4,7% la dinamica annuale), seguite dalle società di capitale (21,2%), che risultano in aumento (+2,5%) analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia), e le società di persone (20,6%, in flessione del 2,7%). Alla stessa data le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 49.681 delle quali 44.783 attive (-1,8% rispetto al medesimo periodo del 2022).

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