Nel secondo trimestre in provincia aumento dell’occupazione di 1,2 punti percentuali

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Per il territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini i dati IstatT relativi alle Forze Lavoro nel secondo trimestre dell’anno in corso, elaborati dal Gruppo uffici studi delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, rilevano, rispetto allo stesso periodo del 2022, una stabilità del tasso di occupazione e un lieve incremento del tasso di disoccupazione, soprattutto di quello femminile e giovanile. Una nota positiva è rappresentata dalla diminuzione degli inattivi, ovvero delle persone che non cercano attivamente un lavoro; trend che può aver contribuito alla crescita del numero delle persone in cerca di occupazione.

Le Forze Lavoro nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Secondo i dati delle forze lavoro nel secondo trimestre 2023, calcolati come media annua trimestrale, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si assiste ad un aumento del tasso di attività (15-64 anni) di 1,3 punti percentuali (72,1% ad aprile-giugno 2023), diretta conseguenza dell’aumento delle forze lavoro nel complesso (+1,7%), ad una stabilità del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 67,5% nel secondo trimestre 2022 a 67,4% nel secondo trimestre 2023) e ad un incremento di 1,9 punti del tasso di disoccupazione (da 4,5% nel secondo trimestre 2022 a 6,4% nel secondo trimestre 2023). In calo il numero degli inattivi (-1,4%), ovvero delle persone che non cercano attivamente un lavoro, con il relativo tasso di inattività (15-64) che passa dal 29,2% del secondo trimestre 2022 al 27,9% del secondo trimestre 2023 (-1,3 p.p.).

Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, il tasso di occupazione è più basso del dato regionale (70,4%) e superiore a quello nazionale (60,8%) mentre il tasso di disoccupazione risulta più alto della media regionale (4,9%) ma sempre inferiore al dato nazionale (7,8%).
Riguardo al tasso di disoccupazione, si registra un aumento soprattutto per il genere femminile (+3,2 p. p.) rispetto a quello maschile (+0,8 p. p.): ciò amplia il divario tra i due generi, che arriva a 3,2 punti percentuali di margine (4,9% maschi, 8,1% femmine) rispetto ai “soli” 0,8 punti percentuali di differenza nel periodo aprile-giugno 2022 (4,1% maschi, 4,9% femmine). In crescita anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che dal 14,6% nel secondo trimestre 2022 passa al 24,5% nel periodo aprile-giugno 2023 (+9,9 p. p.).

Gli occupati nell’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), nel secondo trimestre 2023, sono 318mila, in lieve calo annuo (-0,3%), causa variazioni negative nelle costruzioni (-15,2%, 5,9% del totale degli occupati) e nell’industria in senso stretto (-2,8%, 20,8%); incrementi, invece, nei settori commercio e turismo (+3,0%, 24,0%), negli altri servizi (+0,9%, 44,7%) e, soprattutto, nell’agricoltura (+7,2%, 4,6%).
I disoccupati, in termini assoluti, risultano 22mila, in deciso aumento tendenziale (+44,3%), trend determinato in buona parte dallo spostamento di molte persone in età lavorativa (4mila unità) dalla classe “inattiva” a quella “in cerca di occupazione”.

Le forze lavoro: focus provinciale Forlì-Cesena

I dati relativi alle forze lavoro nel secondo trimestre 2023 (media annua trimestrale) mostrano le seguenti dinamiche: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si assiste ad un aumento del tasso di attività (15-64 anni) di 1,2 punti percentuali (73,5% ad aprile-giugno 2023), diretta conseguenza dell’aumento delle forze lavoro nel complesso (+1,0%), ad una sostanziale stabilità del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 69,4% nel secondo trimestre 2022 a 69,6% nel secondo trimestre 2023) e ad un incremento di 1,3 punti del tasso di disoccupazione (da 3,9% nel secondo trimestre 2022 a 5,2% nel secondo trimestre 2023). In calo il numero degli inattivi (-1,1%), ovvero delle persone che non cercano attivamente un lavoro, con il relativo tasso di inattività (15-64) che passa dal 27,7% del secondo trimestre 2022 al 26,5% del secondo trimestre 2023 (-1,2 p.p.).

Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, il tasso di occupazione è più basso del dato regionale (70,4%) e superiore a quello nazionale (60,8%) mentre il tasso di disoccupazione risulta più alto della media regionale (4,9%) ma inferiore al dato nazionale (7,8%).
Riguardo al tasso di disoccupazione, si registra un aumento soprattutto per il genere femminile (+2,2 p. p.) rispetto a quello maschile (+0,5 p. p.): ciò amplia il divario tra i due generi, che arriva a 3,1 punti percentuali di margine (3,8% maschi, 6,9% femmine) rispetto ai “soli” 1,4 punti percentuali di differenza nel periodo aprile-giugno 2022 (3,3% maschi, 4,7% femmine). In crescita anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che dal 10,1% nel secondo trimestre 2022 passa al 18,1% nel periodo aprile-giugno 2023 (+8,0 p. p.).

Gli occupati in provincia di Forlì-Cesena, nel secondo trimestre 2023, sono 175mila, in lieve calo annuo (-0,4%), causa variazioni negative nelle costruzioni (-20,4%, 6,2% del totale degli occupati) e negli altri servizi (-2,8%, 40,5%); incrementi, invece, nei settori commercio e turismo (+4,2%, 23,7%), nell’industria in senso stretto (+4,0%, 22,1%) e, soprattutto, nell’agricoltura (+8,5%, 7,5%).
I disoccupati, in termini assoluti, risultano 10mila, in deciso aumento tendenziale (+33,0%), dovuto in buona parte al movimento di molte persone in età lavorativa (quasi 2.000 unità), dalla classe “inattiva” a quella “in cerca di occupazione”.

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