Finalmente nella principale piazza cittadina di Forlì la rievocazione della Santa Natività con un presepe vivente, come sempre momento di grande suggestione e riflessione. Di particolare significato la collocazione del presepe sul sacro sagrato dell’Abbazia di S. Mercuriale, luogo storico di somma religiosità, cultura, soprattutto in campo giuridico.
Non basta e non occorre salire in cima al campanile di San Mercuriale, o lasciarsi stupire dalla luce ipocrita di tanta scenografia di luminarie pacchiane in piazza per percepire, sentire, vivere cosa sia il Santo Natale: il Natale è tra noi, nel reciproco sguardo tra noi e gli altri, in una stretta di mano o in un abbraccio inconsueti, nella rinnovata speranza che in noi accendono un presepe della Natività e, forse, la consapevolezza di non essere stati degni e non esserlo ancora, al momento, della venuta e dell’insegnamento di Gesù. Peccato non essere stato lì a condividere questo vero, luminoso momento di una “Forlì che brilla” davvero nel segno del Santo Natale.
La tradizione religiosa è fondamento identitario.
Franco D’Emilio