La rotatoria della Panighina è una opera che le imprese ubicate nella frazione e i residenti del Comune di Bertinoro stanno aspettando da anni. Con tale opera si otterrà un miglioramento della viabilità in questa arteria stradale strategica nel collegamento tra Forlimpopoli e Cesena. L’opera che interviene sulla strada statale 9 “via Emilia” e sulle strade Provinciali 5 e 65, del costo complessivo di euro 1.320.000, è stata finanziata dalla Regione Emilia Romagna per euro 1.200.000 e dalla Provincia di Forlì Cesena per euro 120.000,00. Il Comune di Bertinoro interviene, per quanto di sua competenza, in quanto le strade interessate sono ubicate nel suo territorio.
«L’inizio dei lavori, ipotizzato in prima istanza per settembre 2023, è stato indicato dell’Amministrazione comunale di Bertinoro il 15 gennaio. A tale notizia è stata data grande eco fin dal mese di dicembre 2023 dalla sindaca di Bertinoro Gessica Allegni e dal sindaco di Santa Sofia e consigliere della Provincia delegato alle infrastrutture e alla viabilità per il comprensorio forlivese Daniele Valbonesi. Il giorno 15, con la consueta foto di rito (vedi foto), veniva comunicato agli organi di stampa che era stato sottoscritto il verbale di consegna del cantiere all’impresa che dovrà realizzare l’opera. Il Presidente della Provincia specificava quanto già annunciato in precedenza, e cioè che per “i prossimi due mesi non si lavorerà sulla strada, ma ai lati sulle interferenze, da aprile il cantiere entrerà nel vivo e dopo poche settimane sarà operativa la rotonda con lo spegnimento del semaforo”. Ad oggi, percorrendo il tratto di strada interessato, non si notano cantieri o lavori in corso di esecuzione» rileva la consigliera di minoranza della lista Bartnora Barbara Asioli.
«Tale situazione è stata evidenziata sui social con divertente ironia. Ma aldilà delle facili battute è necessario appurare come mai i lavori non sono stati iniziati. Se i ritardi sono dovuti alla ditta assegnataria o se le autorizzazioni amministrative necessarie alla realizzazione di questa opera strategica sono incomplete. Siamo consapevoli dell’importanza di questa opera per i cittadini che giornalmente si trovano a transitare lungo la via Emilia e da qui la nostra preoccupazione. Siamo certi che l’opera, benchè con ingiustificabile ritardo di quasi 20 anni, verrà conclusa, ma al tempo stesso ci preoccupa non vedere l’impresa al lavoro. Ci auguriamo che i ritardi, se ve ne sono, non siano imputabili al nostro Comune. Ci riserviamo, nei prossimi giorni, di approfondire nell’ottica di vigilare sul rispetto dei tempi» conclude Barbara Asioli.