Pandemia e oblio

coronavirus

Sono trascorsi 4 anni, e l’epidemia sembra lontanissima. Di medici ed infermieri ci siamo dimenticati. I morti se li ricordano le famiglie e gli amici più cari. I virus non abbattono case e non allagano campi. Lasciano il paesaggio come lo hanno trovato. La rimozione giunge presto, quindi. Il grande colera, la spagnola sono due righe nei libri di storia.

Bisogna andare nei cimiteri monumentali per trovarne le scarse tracce residue. Lo stesso accadrà col Covid-19. I dati demografici resteranno gli unici a registrare la grande carneficina, che fra non molto sparirà dai radar dell’opinione pubblica. Gli esseri umani sono fatti così, e non c’è tecnologia o intelligenza artificiale che tenga. La specie si difende anche con l’oblio.

Roberto Balzani

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