La solidarietà di Donne Impresa a favore delle vittime di violenza

rocca di forlimpopoli

Donne Impresa Confartigianato Forlì sarà presente, domenica 14 aprile a partire dalle ore 8,00 e per tutto il giorno, con un proprio stand di oggetti vintage, al mercatino della Segavecchia in Largo Paolucci a Forlimpopoli, per raccogliere fondi per la casa rifugio delle donne del Comune di Forlì. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Centro Donna di Forlì, consente a tutti i visitatori di acquistare abbigliamento uomo e donna, bigiotteria, libri, giocattoli, tutti oggetti di seconda mano ma in ottime condizioni, nonché prodotti realizzati artigianalmente, sostenendo l’attività della casa rifugio per le donne vittime di violenza e maltrattamento di Forlì; l’intero incasso della giornata sarà infatti devoluto a questa realtà.

La presidente di Donne Impresa Diana Lolli riassume così l’iniziativa. “Vogliamo tenere alta l’attenzione sul tema, che è, purtroppo, sempre di estrema attualità. Le donne maltrattate hanno bisogno di essere supportate per uscire dal silenzio che le porta a sottostare a situazioni intollerabili. Bisogna parlarne, far sapere a chi vive situazioni di difficoltà che non è solo, è indispensabile superare la barriera di paure e vergogna, che spesso spingono le vittime a continuare a subire, sentendosi responsabili della situazione patita. Non esiste alcuna colpa che possa giustificare sopraffazione e violenze, fisiche e psicologiche, come donne imprenditrici siamo impegnate a collaborare con tutte le realtà che possano offrire aiuto a chi soffre”.

Per tutta la giornata, le imprenditrici aderenti al movimento, assieme alla coordinatrice Elena Zanetti, si alterneranno per accogliere i visitatori nella scelta dell’acquisto, doppiamente di valore, sia per la qualità del prodotto, sia per la causa supportata. Conclude la presidente “ringraziamo anticipatamente sia chi ha generosamente fornito i prodotti in vendita, sia tutti coloro che verranno a trovarci per comprare un bell’oggetto che può fare davvero del bene”.

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