Franco D'Emilio

Origini toscane, ma forlivese d’adozione dal 1986, per 38 anni funzionario scientifico del Ministero della cultura nel settore degli archivi, biblioteche e dei beni artistici, storici. Curatore di numerose mostre storico-documentarie d’iniziativa pubblica e/o privata. Autore di pubblicazioni prevalentemente sulla storia italiana contemporanea. Collaboratore di testate giornalistiche ed agenzie di stampa, locali o nazionali.

Anche a Forlì ancora “pietre d’inciampo”?

Pietre d'inciampo

Così, anche a Forlì, domani e dopodomani, 25 e 26 gennaio, nel selciato di alcune vie cittadine saranno inserite delle cosiddette “pietre d’inciampo”, quale memoria indelebile di ebrei forlivesi, deportati e uccisi nel terribile gorgo dello sterminio nazista: collocate solitamente davanti alle ultime abitazioni delle sciagurate vittime, queste “pietre d’inciampo”, ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, Anche a Forlì ancora “pietre d’inciampo”?

Nel Forlivese il silenzio degli innocenti nelle Case di Riposo

Casa di riposo anziani

Anche nella provincia di Forlì la pandemia ha picchiato duro sulle Case di Riposo e le Residenze Sanitarie Assistite (RSA), impegnandole in una prova difficile, anche drammatica, e gli ospiti di queste strutture hanno subito una duplice conseguenza: da una parte, l’incombente e, spesso, inesorabile contagio, dall’altra l’isolamento dal mondo esterno, quindi dalla vicinanza affettiva Nel Forlivese il silenzio degli innocenti nelle Case di Riposo

Pastette e “malghini” per un nuovo assessore a Forlì

Piazza Saffi Municipio Saffi

Dopo lo sbadiglievole e insulso tormentone, non ancora trascorso, dello scorso anno sulla Commissione Pari Opportunità, quasi una strumentale tempesta in un bicchier d’acqua, rinvigorita anche dal caso della scomparsa a Novellara della giovane Saman Abbas, adesso si ripropone, ai primi del 2022, la volontà di definire, finalmente, quanto già ventilato da mesi ovvero la Pastette e “malghini” per un nuovo assessore a Forlì

Forlì “Ville Lumière” natalizia

Forli città che brilla piazza saffi

Alla fine, un po’ per irresistibile curiosità, lo confesso, un po’ per l’onestà di dire la mia solo dopo aver sempre constatato di persona, ho atteso il buio di una gelida sera forlivese per raggiungere piazza Saffi e vedere dal vivo tanta decantata magia di luci natalizie, addirittura celebrata da prestigiose testate giornalistiche nazionali. Che Forlì “Ville Lumière” natalizia

Predappio, ex Casa del Fascio: “Campa cavallo che l’erba cresce”

ex Casa del Fascio Predappio

Giorni fa verso Premilcuore, inevitabile che transitassi per Predappio, quindi, all’andata e al ritorno, gettassi l’occhio, prima nella luce del mattino, poi nel precoce buio del pomeriggio dicembrino, sulla mole possente della ex Casa del Fascio, ancora prigioniera dell’incuria e della dannazione della storia. Che tristezza! Nei miei 36 anni di adozione romagnola, riguardo alla Predappio, ex Casa del Fascio: “Campa cavallo che l’erba cresce”

Il Sole 24 Ore: capitombolo di Forlì, crollo dell’Emilia-Romagna

Forlì dall'alto

Davvero implacabile sull’Emilia-Romagna l’autorevole quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 ore nella sua annuale classifica sulla qualità della vita nelle provincie italiane: Forlì registra un capitombolo negativo di 26 posizioni, arretrando dal 14° al 40° posto, e scendono inesorabilmente Ravenna di 5 posizioni al 27° posto; Rimini di 7, attestandosi, così, i capoluoghi della Romagna su Il Sole 24 Ore: capitombolo di Forlì, crollo dell’Emilia-Romagna

A Forlì per la Cgil lavorator* già asterischi

asterisco

Sino a poco tempo fa l’asterisco era solo un simbolo grafico a forma di stellina (*) per richiamare note a margine o a piè di pagina oppure segnare l’omissione volontaria di parte di un testo. Adesso, invece, l’asterisco è diventato pure un marchio del “politicamente corretto” che, tuttavia, può suscitare perplessità, persino ansia per un’improvvisa A Forlì per la Cgil lavorator* già asterischi

Una riflessione sulla scomparsa di Sergio Giammarchi

Sergio Zammarchi

Sergio Giammarchi il partigiano non è più tra noi, ci ha lasciati verso una dimensione dove impera la “livella”, giudice dell’equilibrio tra il bene e il male della vita terrena di ciascuno di noi, vicenda considerata, però, fuori da ogni colore o coloritura e, soprattutto, valutata quanto possa ritenersi di esempio universale. La morte terrena, Una riflessione sulla scomparsa di Sergio Giammarchi

Panico in Romagna, anche tra i NoVax, il vaccino rende impotenti?

impotenza sessuale

Stavolta, non scriverò di cose serie, neppure semiserie, ma di una notizia funesta, drammatica e grottesca, che ha gettato nel panico il virile orgoglio italico, ancora di più la indiscussa, perché sinora testimoniata, tradizione, quasi un vanto campanilista, che l’uomo romagnolo l’è un ciavador, insomma spietatamente incline e irresistibile ad infilare la chiave nella toppa. Panico in Romagna, anche tra i NoVax, il vaccino rende impotenti?

Contro Ivo Oliveti i soliti “Gendarmi della Memoria”

Ettore Lott busto di Ivo Oliveti 1936 ca. Forli Pinacoteca Civica

Eccoli, di nuovo in azione “I gendarmi della memoria”, così Giampaolo Pansa definiva nel suo omonimo libro quanti a sinistra sono spesso affetti da una inguaribile perversione politica: pretendere ad ogni costo di imporre, sempre e comunque, il proprio punto di vista anche contro l’evidenza oggettiva di motivate ragioni altrui. E tanta illiberalità, dogmatica e Contro Ivo Oliveti i soliti “Gendarmi della Memoria”

9 novembre 1944, a Forlì l’à smess ‘d piovar

Liberazione-di-Forli

Spesso la poesia è metafora della vita, anche della storia che ordina o sconvolge, libera od opprime l’esistenza delle comunità. È il caso di L’à smess ‘d piovar (Ha smesso di piovere), breve composizione del poeta dialettale romagnolo Aldo Spallicci, tanto significativa ed esortativa della volontà dei forlivesi di riprendere il cammino di libertà e democrazia, 9 novembre 1944, a Forlì l’à smess ‘d piovar

Internet, ius soli e proselitismo a sostegno dell’internazionale islamica

L'Islam vuole dominare il mondo

Nessuno s’illuda che il peggio sia trascorso: il sogno di un’internazionale integralista, determinata nella vita sociale e politica alla rigida applicazione della legge islamica, ispirata al Corano e alla Sunna, resta un pericolo tuttora incombente, nemico dichiarato e oltranzista della civiltà occidentale e delle sue istituzioni libere, democratiche, ispirate a valori di uguaglianza, solidarietà e Internet, ius soli e proselitismo a sostegno dell’internazionale islamica

La disperata dignità di un italiano al tempo di Mario Draghi

la dignità di un italiano

No, non è una storia deamicisiana da libro “Cuore”, è, invece, la storia attuale di un italiano al tempo di Mario Draghi, una storia insolita, al tempo stesso bellissima e triste: bellissima perché profuma di tanta umanità, anche sofferta e dolorosa; triste perché richiama le tante contraddizioni, ingiustizie, i tanti bisogni che ancora spaccano la La disperata dignità di un italiano al tempo di Mario Draghi

Quando nel forlivese i voti di Forza Nuova invogliarono un sindaco di sinistra

Vignetta-di-Donato-Tesauro-fasciocomunista

Tutte le favole, le storie in fondo hanno una morale, quella che segue è una favola moderna dei nostri tempi per avvertirci come, spesso, non valgano le apparenze e cane e gatto possano andare pure a braccetto, fuori dalla loro abituale inimicizia. L’attuale dibattito politico sulla messa fuori legge di Forza Nuova, accusata di ricostituzione Quando nel forlivese i voti di Forza Nuova invogliarono un sindaco di sinistra

Il Comune di Predappio ancora muto sul generale Anders

Inaugurazione a Imola generale Anders

Tra venti giorni ricorrerà il 77° Anniversario della Liberazione di Predappio dal nazifascismo, avvenuta, appunto, il 27 ottobre 1944 anziché il successivo giorno 28, come ostinatamente e infondatamente sostenuto, invece, dal racconto dei sedicenti partigiani liberatori. Proprio così e lo ripeto ancora una volta dopo averlo già ampiamente dimostrato in diversi articoli e interventi degli Il Comune di Predappio ancora muto sul generale Anders

Comunque vada a Ravenna vincerà ancora la “Massoneria & Soci”

massoneria

Comunque vada, riconfermato o no l’attuale sindaco uscente, impenitente piacione senza gloria e senza infamia, alle prossime elezioni comunali di Ravenna vincerà ancora, anzi, no, sicuramente ha già vinto, come sempre, la “Massoneria & Soci”. Immagino l’ironica battuta di chi, magari punto sul vivo, ribatterà subito “Eccolo, il solito che tira in ballo i poteri Comunque vada a Ravenna vincerà ancora la “Massoneria & Soci”

Il Comune di Dovadola celebra Dante e Guido Guerra

sulle tracce di Dante a Forlì

Sabato 25 settembre il Comune di Dovadola offrirà ai suoi cittadini e visitatori una giornata di significativo valore culturale: al mattino, a partire dalle ore 9,00, nella Loggia in piazza Cesare Battisti, un’importante iniziativa commemorativa di Guido Guerra, figlio del conte Marcovaldo di Dovadola, sul filo dei versi della Divina Commedia di Dante, Inferno, vv. Il Comune di Dovadola celebra Dante e Guido Guerra

A Forlì la pensilina per l’ultimo autobus della sinistra

pensilina di piazza Saffi

Tanta polemica agita, contrappone la politica forlivese sulla controversa proposta dell’attuale governo cittadino di centrodestra di rimuovere e collocare altrove la triste, quasi lugubre pensilina di fermata degli autobus in piazza Saffi. Realizzata 22 anni fa dalla giunta di centrosinistra del sindaco Rusticali, con la spesa di 600 milioni delle vecchie lire, la pensilina forlivese A Forlì la pensilina per l’ultimo autobus della sinistra

Il cerchio del baritono forlivese Daniel Giulianini

Daniel Giulianini

Chiudere un cerchio vuol dire superare un ostacolo che frena la nostra vita, la nostra serenità, quindi liberarsi di un peso, un’amarezza, magari di un interrogativo che bussa alla nostra porta con la difficoltà di soddisfarlo con una risposta immediata. E’ un obiettivo, spesso difficile, che richiede impegno, costanza, anche il coraggio di affrontare l’incognito, Il cerchio del baritono forlivese Daniel Giulianini

Perché oggi la politica è ignorante

asinello somaro

L’attuale politica italiana è largamente ignorantocratica e legifera, amministra, governa, interpretando, rispecchiando una società ampiamente ignorante, di conseguenza facilona perché pressapochista e superficiale, come impone la finzione del saper tutto, ignorando, invece, moltissimo. L’ignoranza dell’attuale classe politica italiana non significa in senso stretto mancanza d’istruzione, abbondano, infatti, sugli scranni parlamentari e degli enti locali, schiere Perché oggi la politica è ignorante

Il silenzio del sindaco di Predappio sul generale Anders

Liberazione di Predappio

“Tutto il Consiglio comunale sarà coinvolto nella decisione se concedere la cittadinanza onoraria alla memoria al generale polacco Wladyslaw Anders”: così, il 26 aprile 2020, sulle pagine della stampa locale il sindaco di Predappio Roberto Canali si era pronunciato sulla mia proposta di conferimento di tale riconoscimento postumo ad uno dei maggiori comandanti militari delle Il silenzio del sindaco di Predappio sul generale Anders