Franco D'Emilio

Origini toscane, ma forlivese d’adozione dal 1986, per 38 anni funzionario scientifico del Ministero della cultura nel settore degli archivi, biblioteche e dei beni artistici, storici. Curatore di numerose mostre storico-documentarie d’iniziativa pubblica e/o privata. Autore di pubblicazioni prevalentemente sulla storia italiana contemporanea. Collaboratore di testate giornalistiche ed agenzie di stampa, locali o nazionali.

Venditti, De Gregori: la storia siamo noi in un mondo di ladri

Antonello Venditti De Gregori

Articolo di Franco D’Emilio e Maddalena Silvi Sono state tre ore ininterrotte di concerto sul filo di tanta memoria e con l’emozione di ritrovarsi in uno stadio strapieno a condividere un viaggio, ancora tanto attuale e avvincente, di musica e parole: per molti un viaggio ripetuto, per altri, invece, forse il primo incontro dal vivo Venditti, De Gregori: la storia siamo noi in un mondo di ladri

La mostra “O Roma o morte” vuole essere solo un confronto aperto e critico su una pagina di storia

marcia su Roma

Stamani, sia sulle pagine nazionali che su quelle locali del territorio forlivese, si parla di polemiche sull’evento culturale “O Roma o morte. Un secolo dalla Marcia“, curato da me e da Francesco Minutillo, che domani, alle ore 11,00 sarà inaugurato a Predappio in via Roma 51. Innanzitutto, una precisazione: la mostra si svolge sino al La mostra “O Roma o morte” vuole essere solo un confronto aperto e critico su una pagina di storia

Il museo sulla tematica del fascismo non si farà per il veto dell’Anpi

ex Casa del Fascio Predappio

Dunque, come afferma un video pubblicato su Facebook, il signore all’inizio del suo intervento al recente congresso nazionale dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), a Predappio il museo sulla tematica storica del fascismo non si farà per il veto posto dall’associazione stessa. Ora sorrido al pensiero che la posizione contraria ad un museo del fascismo, espressa Il museo sulla tematica del fascismo non si farà per il veto dell’Anpi

Pacifismo a senso unico e ingannevole

Manifestazione pace a Roma

Oggi, a Roma ho seguito la manifestazione contro la guerra in Ucraina. Innanzitutto, niente affatto i 50.000 partecipanti, dichiarati dagli organizzatori: molti di meno, massimo 30.000, come concordano diversi soggetti verificatori, assolutamente imparziali perché non coinvolti nell’organizzazione della protesta. Il leitmotiv della marcia da piazza della Repubblica a piazza S. Giovanni è stato: né con Pacifismo a senso unico e ingannevole

Una giornata in un archivio su carte di Giulio Andreotti

lettere di Andreotti

Oggi, intera giornata in un archivio su carte di Giulio Andreotti: pubblico solo due documenti di minore valore, ma sempre significativi, in uno dei quali si accenna ai processi di Palermo e Perugia nella piena convinzione andreottiana del trionfo della verità e della propria innocenza. Le ore sono volate, il lavoro su questi documenti, interessante Una giornata in un archivio su carte di Giulio Andreotti

Mattarella sprona la dignità degli studenti del Liceo Morgagni

Liceo Classico Morgagni

Ancora risuona l’eco delle giuste parole del rieletto Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul rispetto della dignità dei cittadini, ovunque se ne imponga il dovuto rispetto, e, già oggi, appena il giorno dopo, giunge voce di un possibile, rinnovato sussulto della dignità degli studenti del Liceo Classico “G.B. Morgagni”. Da tempo quei giovani sono, infatti, Mattarella sprona la dignità degli studenti del Liceo Morgagni

Anche a Forlì ancora “pietre d’inciampo”?

Pietre d'inciampo

Così, anche a Forlì, domani e dopodomani, 25 e 26 gennaio, nel selciato di alcune vie cittadine saranno inserite delle cosiddette “pietre d’inciampo”, quale memoria indelebile di ebrei forlivesi, deportati e uccisi nel terribile gorgo dello sterminio nazista: collocate solitamente davanti alle ultime abitazioni delle sciagurate vittime, queste “pietre d’inciampo”, ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, Anche a Forlì ancora “pietre d’inciampo”?

Nel Forlivese il silenzio degli innocenti nelle Case di Riposo

Casa di riposo anziani

Anche nella provincia di Forlì la pandemia ha picchiato duro sulle Case di Riposo e le Residenze Sanitarie Assistite (RSA), impegnandole in una prova difficile, anche drammatica, e gli ospiti di queste strutture hanno subito una duplice conseguenza: da una parte, l’incombente e, spesso, inesorabile contagio, dall’altra l’isolamento dal mondo esterno, quindi dalla vicinanza affettiva Nel Forlivese il silenzio degli innocenti nelle Case di Riposo

Pastette e “malghini” per un nuovo assessore a Forlì

Piazza Saffi Municipio Saffi

Dopo lo sbadiglievole e insulso tormentone, non ancora trascorso, dello scorso anno sulla Commissione Pari Opportunità, quasi una strumentale tempesta in un bicchier d’acqua, rinvigorita anche dal caso della scomparsa a Novellara della giovane Saman Abbas, adesso si ripropone, ai primi del 2022, la volontà di definire, finalmente, quanto già ventilato da mesi ovvero la Pastette e “malghini” per un nuovo assessore a Forlì

Forlì “Ville Lumière” natalizia

Forli città che brilla piazza saffi

Alla fine, un po’ per irresistibile curiosità, lo confesso, un po’ per l’onestà di dire la mia solo dopo aver sempre constatato di persona, ho atteso il buio di una gelida sera forlivese per raggiungere piazza Saffi e vedere dal vivo tanta decantata magia di luci natalizie, addirittura celebrata da prestigiose testate giornalistiche nazionali. Che Forlì “Ville Lumière” natalizia

Predappio, ex Casa del Fascio: “Campa cavallo che l’erba cresce”

ex Casa del Fascio Predappio

Giorni fa verso Premilcuore, inevitabile che transitassi per Predappio, quindi, all’andata e al ritorno, gettassi l’occhio, prima nella luce del mattino, poi nel precoce buio del pomeriggio dicembrino, sulla mole possente della ex Casa del Fascio, ancora prigioniera dell’incuria e della dannazione della storia. Che tristezza! Nei miei 36 anni di adozione romagnola, riguardo alla Predappio, ex Casa del Fascio: “Campa cavallo che l’erba cresce”

Il Sole 24 Ore: capitombolo di Forlì, crollo dell’Emilia-Romagna

Forlì dall'alto

Davvero implacabile sull’Emilia-Romagna l’autorevole quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 ore nella sua annuale classifica sulla qualità della vita nelle provincie italiane: Forlì registra un capitombolo negativo di 26 posizioni, arretrando dal 14° al 40° posto, e scendono inesorabilmente Ravenna di 5 posizioni al 27° posto; Rimini di 7, attestandosi, così, i capoluoghi della Romagna su Il Sole 24 Ore: capitombolo di Forlì, crollo dell’Emilia-Romagna

A Forlì per la Cgil lavorator* già asterischi

asterisco

Sino a poco tempo fa l’asterisco era solo un simbolo grafico a forma di stellina (*) per richiamare note a margine o a piè di pagina oppure segnare l’omissione volontaria di parte di un testo. Adesso, invece, l’asterisco è diventato pure un marchio del “politicamente corretto” che, tuttavia, può suscitare perplessità, persino ansia per un’improvvisa A Forlì per la Cgil lavorator* già asterischi

Una riflessione sulla scomparsa di Sergio Giammarchi

Sergio Zammarchi

Sergio Giammarchi il partigiano non è più tra noi, ci ha lasciati verso una dimensione dove impera la “livella”, giudice dell’equilibrio tra il bene e il male della vita terrena di ciascuno di noi, vicenda considerata, però, fuori da ogni colore o coloritura e, soprattutto, valutata quanto possa ritenersi di esempio universale. La morte terrena, Una riflessione sulla scomparsa di Sergio Giammarchi

Panico in Romagna, anche tra i NoVax, il vaccino rende impotenti?

impotenza sessuale

Stavolta, non scriverò di cose serie, neppure semiserie, ma di una notizia funesta, drammatica e grottesca, che ha gettato nel panico il virile orgoglio italico, ancora di più la indiscussa, perché sinora testimoniata, tradizione, quasi un vanto campanilista, che l’uomo romagnolo l’è un ciavador, insomma spietatamente incline e irresistibile ad infilare la chiave nella toppa. Panico in Romagna, anche tra i NoVax, il vaccino rende impotenti?

Contro Ivo Oliveti i soliti “Gendarmi della Memoria”

Ettore Lott busto di Ivo Oliveti 1936 ca. Forli Pinacoteca Civica

Eccoli, di nuovo in azione “I gendarmi della memoria”, così Giampaolo Pansa definiva nel suo omonimo libro quanti a sinistra sono spesso affetti da una inguaribile perversione politica: pretendere ad ogni costo di imporre, sempre e comunque, il proprio punto di vista anche contro l’evidenza oggettiva di motivate ragioni altrui. E tanta illiberalità, dogmatica e Contro Ivo Oliveti i soliti “Gendarmi della Memoria”

9 novembre 1944, a Forlì l’à smess ‘d piovar

Liberazione-di-Forli

Spesso la poesia è metafora della vita, anche della storia che ordina o sconvolge, libera od opprime l’esistenza delle comunità. È il caso di L’à smess ‘d piovar (Ha smesso di piovere), breve composizione del poeta dialettale romagnolo Aldo Spallicci, tanto significativa ed esortativa della volontà dei forlivesi di riprendere il cammino di libertà e democrazia, 9 novembre 1944, a Forlì l’à smess ‘d piovar

Internet, ius soli e proselitismo a sostegno dell’internazionale islamica

L'Islam vuole dominare il mondo

Nessuno s’illuda che il peggio sia trascorso: il sogno di un’internazionale integralista, determinata nella vita sociale e politica alla rigida applicazione della legge islamica, ispirata al Corano e alla Sunna, resta un pericolo tuttora incombente, nemico dichiarato e oltranzista della civiltà occidentale e delle sue istituzioni libere, democratiche, ispirate a valori di uguaglianza, solidarietà e Internet, ius soli e proselitismo a sostegno dell’internazionale islamica

La disperata dignità di un italiano al tempo di Mario Draghi

la dignità di un italiano

No, non è una storia deamicisiana da libro “Cuore”, è, invece, la storia attuale di un italiano al tempo di Mario Draghi, una storia insolita, al tempo stesso bellissima e triste: bellissima perché profuma di tanta umanità, anche sofferta e dolorosa; triste perché richiama le tante contraddizioni, ingiustizie, i tanti bisogni che ancora spaccano la La disperata dignità di un italiano al tempo di Mario Draghi