Andrea Missiroli il musicista con il jazz nella punta delle dita

Andrea Missiroli

Andrea Missiroli è un giovane musicista e compositore, che con tanto studio, creatività si rivela sempre più impegnato da Forlì, sua città natale (1990), in un percorso artistico, continuamente ricco di nuove esperienze, prove, anche confronti con altri protagonisti, come lui promettenti, del vasto mondo della musica. Con particolare attenzione Andrea Missiroli pratica, esegue e sviluppa il linguaggio universale della musica ovvero quell’unica capacità espressiva, in grado di superare concretamente tra i popoli le diversità della comunicazione verbale e le barriere di culture differenti, spesso antagoniste tra loro.

Per questo, sin da ragazzo, con passione e tanta applicazione il giovane musicista forlivese Andrea Missiroli si è dedicato prima alla conoscenza, poi all’uso della musica, considerandola proprio in questa sua potenzialità di atipica “lingua esperanto”: atipica perché alle lettere, alle parole dell’esperanto, idioma internazionale, ma artificiale, si sostituiscono le note, segno grafico universale di suoni, a loro volta riproduzione, spontanea e totale, della voce della natura e del mondo.

Conferma di questo sentire, vivere, creare la musica è anche il brano “Atlantico” col quale il nostro Andrea, che certo non rifugge dal confronto, perché no dalla gara, ha partecipato al concorso nazionale “Una musica per Pianocity Napoli 2023”, collocandosi tra i sei finalisti, ora a giudizio di quanti, amanti della musica, vogliano esprimere un voto di preferenza.
Preferenza, scelta, ben oltre il voto campanilistico romagnolo, che Andrea Missiroli merita per il pregevole valore del suo “Atlantico”, davvero originale nella sua ispirata creatività sul filo della ricerca: brano suggestivo, efficacemente evocativo della grandezza e della musicalità oceaniche, tanto da sentirsene rapiti in un improvviso frastuono dell’animo, proprio come nelle parole di Johann Sebastian Bach “La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori”.

Non sono affatto spudorato, ma vale la pena andare sul link www.pianocitynapoli.it, ascoltare i sei brani finalisti e dal confronto convincersi che Andrea è veramente un musicista promettente, insomma ha dei numeri da far valere, nel presente e, ancor di più nel suo futuro. Votiamolo, innanzitutto con la nostra stima, poi con il nostro affetto. D’altronde, quest’articolo nasce anche dall’intento di far conoscere di più alcuni validi, giovani protagonisti della cultura, dell’arte, formatisi sui nostri territori: il giovane concittadino Andrea Missiroli è uno di questi, rappresenta perché vi appartiene di diritto, una interessante generazione emergente di artisti, destinati ad animare, innovare, così voglio sperare, l’attuale sciapo mondo culturale di Forlì. A tal proposito, il curriculum artistico, formativo e professionale, di Andrea toglie ogni dubbio: diploma in pianoforte al Conservatorio di Ferrara; corso di composizione al Conservatorio di Cesena; strumentista di versatile poliedricità (pure violino, chitarra, fisarmonica).

Ancora, autore di quattro colonne sonore tra il 2017 e l’anno corrente; già musicista esecutore in prima serata RAI e su Radio2; violinista presso Orchestrona Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli e musicista-compositore per la compagnia teatrale ravennate “Teatro del Drago”. Infine, nel 2023 vincitore del concorso “The future” del celebre pianista Roberto Cacciapaglia. Ben venti i concerti di Andrea Missiroli, in programma dal 7 maggio scorso al prossimo 16 settembre, anche esibendosi con finalità sociali di solidarietà, vicinanza alle persone più fragili, magari travolte dalla recente, drammatica alluvione in Romagna: al riguardo, degne di particolare rilievo l’esibizione presso l’Ospedale Morgagni di Forlì e quella, sempre forlivese, al concerto postalluvione “Sfanghiamola!”

Artista quindi sensibile al sociale, disponibile a sostenerne le cause migliori, non fosse altro per la convinzione, non da poco, quanto la musica sia stata e sempre sarà voce di speranza nella vita degli uomini. Andrea Missiroli è musicista-compositore giovane che sul filo della continuità col passato riconosce la tradizione, i canoni della classicità musicale e sul filo della proiezione al futuro guarda all’innovazione, alla sperimentazione, perché no, all’occorrenza, alla ribellione musicale. Da qui la figura del musicista-compositore a tutto tondo, pure eclettico e anticonformista, però con una grande passione, il jazz.
Una passione che non stupisce: forse, il giovane Andrea Missiroli la pensa come George Gershwin “La vita somiglia molto al jazz … è meglio quando si improvvisa” e, di conseguenza, alla maniera del pianista di Piano Bar di Francesco De Gregori non riesce davvero a trattenere il ritmo jazz nella punta delle sue dita.

Franco D’Emilio

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