degrado urbano

<p>degrado urbano</p>

Basta vandalismi nel Chiostro di San Mercuriale. Da chiudere nelle ore serali

degrado al chiostro

«Pur osservando con sdegno le deturpazioni con i quali i soliti vandali feriscono le storiche mura del chiostro di San Mercuriale la mia attenzione si è soffermata su un cavo della corrente elettrica, evidentemente e pericolosamente divelto e caduto a penzoloni davanti alla targa che ricorda le gesta di Don Pippo salvatore del campanile di Basta vandalismi nel Chiostro di San Mercuriale. Da chiudere nelle ore serali

Cavalcavia ripulito da erbacce rifiuti e scritte vandaliche

Cavalcavia di via Padulli con volontari

I volontari dei quartieri della zona-ovest, ora comitato territoriale dei quartieri n.2 del Comune di Forlì, hanno partecipato alla pulizia del cavalcavia di via Padulli. Porta di accesso ai quartieri che fanno parte della zona-ovest di via Padulli e passaggio obbligato per chi deve accedere ai quartieri Romiti e Cava in particolare, ma anche per Cavalcavia ripulito da erbacce rifiuti e scritte vandaliche

Sottopasso di via Isonzo: immondizia, scritte ed escrementi rimossi

sottopasso via Isonzo

È stato ripulito in un paio di giorni il sottopasso tra via Isonzo e via Gorizia, nel quartiere San Benedetto, all’indomani della segnalazione dell’ex vicesindaco Giancarlo Biserna. “Ringrazio l’ex vicesindaco Biserna per l’acuto spirito di osservazione e la preziosa segnalazione a dimostrazione del suo senso civico. Con la collaborazione di FMI siamo intervenuti tempestivamente per Sottopasso di via Isonzo: immondizia, scritte ed escrementi rimossi

Predappio alla malora

Degrado a Predappio

Immagini di un indiscutibile, oggettivo stato di degrado e rovina nell’area degli edifici sanitari di Predappio. È la conseguenza di un abbandono, di un’incuria che, da una parte, sono sicuramente addebitabili a trascorse amministrazioni, preoccupate solo di coltivare un protagonismo personale da mediocri emuli del Duce, e dall’altra, però, continuano con l’attuale amministrazione. Dietro la scena, la Predappio alla malora